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venerdì 26 maggio 2017

[RECENSIONE] PARIGI E' SEMPRE UNA BUONA IDEA di Nicolas Barreau

Buon pomeriggio, amici lettori. Nuova breve recensione di un meraviglioso romanzo di Nicolas Barreau.


TITOLO: Parigi è sempre una buona idea
AUTORE: Nicolas Barreau
EDITORE: Feltrinelli
ANNO: 2015
PREZZO: 9.90 €

TRAMA
A Parigi, in rue du Dragon, nel cuore di Saint-Germain-des-Prés, ci si può imbattere in un piccolo negozio con una vecchia insegna di legno e, dentro, mensole straripanti di carta da lettere e bellissime cartoline illustrate: la papeterie di Rosalie Laurent. Talentuosa illustratrice , Rosalie è famosa per i biglietti d'augui personalizzati che realizza a mano. Ed è un'accanita sostenitrice dei rituali: il café crème la mattina, un buon bicchiere di vino rosso dopo la chiusura. I rituali aiutano a fare ordine nel caos della vita, ed è per questo che, per il suo compleanno, Rosalie fa sempre la stessa cosa: sale i 704 gradini della Tour Eiffel fino al secondo piano e, con il cuore in gola, lancia un biglietto su cui ha scritto un desiderio. Ma finora nessuno è mai stato esaudito. Tutto cambia il giorno in cui un anziano signore entra come un ciclone nella papeterie. Si tratta di del famoso scrittore per bambini Max Marchais, che le chiede di illustrare il suo nuovo libro. Rosalie accetta felice e ben presto i due diventano amici, La tigre azzurra ottiene premi e riconoscimenti e si aggiudica il posto d'onore in vetrina. Quando, poco tempo dopo, un affascinante professore americano, attratto dal libro, entra in negozio, Rosalie pensa che il destino stia per farle un altro regalo. Ma prima ancora che si possa innamorare, ha un'amara sorpresa: l'uomo è fermamente convinto che la storia della Tigre azzurra sia sua...

"Parigi è sempre una buona idea, aveva detto sua madre. Non importa se sei felice o triste, non importa se sei innamorato o no. Anzi, quando sei triste o non sei innamorato, Parigi è un'ottima idea."

IL MIO PENSIERO
Rosalie ama, da sempre, l'azzurro e tutte le sue sfumature. All'età di 4 anni riceve in regalo dalla zia una scatola di acquerelli e da allora non ha mai smesso di disegnare. Rosalie è proprietaria di una cartoleria, Luna Luna, grazia alla quale riesce a sfruttare la sua arte, la sua passione, disegnando biglietti personalizzati per ogni occasione. Ha un cane di nome William Morris ed è fidanzata da 3 anni con Renè, alto, moro, salutista ed estremamente sportivo, di professione il personal trainer. Renè aveva disperatamente provato a convertire Rosalie ai benefici di uno stile di vita salutare all'insegna del movimento e mettendola in guardia dalle insidie nascoste nel cibo, ma Rosalie non capiva perché avrebbe dovuto mangiare 'granaglie', quando poteva gustarsi un café crème accompagnato da un croissant o da una baguette appena sfornata.
Max Marchais è un quasi settantenne autore di libri per bambini che non scriveva da un pezzo e quando era morta sua moglie, quattro anni prima, aveva lasciato Parigi e si era definitivamente ritirato a vita privata. Da un po' di tempo il suo editore, Monsignac, lo stava assilando per la scrittura di una nuova storia e dopo tanto insistere l'aveva spuntata e Max gli consegnò il manoscritto di una nuova storia.
Caso vuole che la moglie del signor Monsignac fosse una cliente della cartoleria Luna Luna, così manda Marchais in cartoleria per offrire a Rosalie Laurent l'illustrazione del nuovo libro.
Nasce così una forte amicizia tra Rosalie e Max Marchais.
Dall'altra parte dell'oceano, Robert Sherman, figlio di un importante avvocato di New York non più in vita, contro i propositi dell'intera famiglia e della fidanzata di continuare il lavoro di avvocato nello studio paterno, decide di volare a Parigi per valutare un'importante offerta di lavoro come professore di letteratura inglese alla Sorbonne. Passeggiava in rue de Dragon quando, lanciando un'occhiata distratta alla vetrina di una cartoleria, si bloccò allibito.
Di lì a pochi minuti si sarebbe scatenata una lite furibonda da tra lui e la proprietaria della cartoleria a causa de La tigre azzurra.

Nicolas Barreau è una garanzia. I suoi romanzi sono sempre leggeri, sognanti, caldi, romantici. Si, romantici. Non il romantico smielato, sdolcinato che rischia di cadere nell'inverosimile. Il suo senso romantico è reale, appassionato, tenero, con una dolcissima dose di mistero che rende le storie ancora più intriganti.
Ambientate nei vicoli di Parigi, le sue storie riescono ad emozionare come poche.
Libro assolutamente consigliato!

VOTO
🌟🌟🌟🌟/5



Alla prossima, allora.






-M





2 commenti:

  1. Ciao! Io di Barreau ho letto solo Una sera a Parigi e mi era piaciucchiato, ma non troppo! Forse perché non amo i libri molto romantici.
    Ciò non toglie che hai scritto una bellissima recensione, complimenti!

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    Risposte
    1. Grazie a te�� Invece a me Barreau piace molto proprio perché è romantico ma non scontato o sdolcinato.
      Buone letture��

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