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domenica 28 maggio 2017

[SUNDAY'S MOVIE] #1 - Imagine me&you

Ciao a tutti, amici lettori, e buona domenica. Ho deciso di aprire una nuova rubrica, ossia il SUNDAY'S MOVIE
Per gran parte delle persone, la domenica è il giorno del riposo... e cosa c'è di meglio di un buon film nel giorno del riposo?!? Si, avete ragione, le serie tv! Io stessa sono una series addicted e ogni momento è buono per vedere un episodio, ma di tanto in tanto mi piace dedicare un pomeriggio ai film, momento della giornata che io simpaticamente chiamo "cineriggio".

La rubrica sarà online la domenica mattina.


Cercherò di spaziare tra diversi generi, ma per questa prima domenica ho scelto una commedia romantica. Questo è uno dei miei film preferiti, purtroppo non molto conosciuto, ma a cui tengo davvero davvero tantissimo:


IMAGINE ME&YOU
(2006)

Purtroppo non ho trovato il trailer italiano, ma questi primi minuti del film...



TRAMA
Quando arriva in chiesa per quello che si prospetta come un matrimonio da fiaba, Rachel è emozionata perché sta per impegnarsi a vita con Heck, suo innamorato da sempre e suo migliore amico. Poi accade l'impensabile. In un attimo che capovolge tutto ciò in cui pensava di credere, Rachel cattura lo sguardo di una sconosciuta, la fiorista nuziale e, come un fulmine a ciel sereno, riconosce in lei l'anima gemella. Sebbene la cerimonia vada avanti, qualcosa è radicamente cambiato. Tutta la sua vita viene improvvisamente messa in discussione, e Rachel e il neo-sposo si trovano catapultati in un viaggio che è al tempo stesso disarmante, divertente, dolce-amaro e assolutamente familiare per chiunque sia mai stato tanto fortunato o sfortunato da essere catturato dall'incantesimo dell'amore.


"Cosa succede se una forza inarrestabile incontra un oggetto inamovibile?"


Come potete notare ci sono una bellissima Piper Perabo e una Cersei Lannister che ancora non si era data al vino🍷  Scherzi a parte, in questa pellicola c'è un cast di tutto rispetto, che è riuscito a dare vita ad una storia davvero molto romantica, con una buona dose di dolce sofferenza.
Ogni volta che guardo questo film sento le farfalle che giocano ad acchiapparello nello stomaco. Si respira l'aria degli inizi. Il primo sguardo, il primo tocco, il primo sorriso... tutto in modo così naturale.




- Non dimenticarmi.
- Non avrò altri ricordi che te.


Bene, per questo primo appuntamento con la nuova rubrica è tutto. Fatemi sapere se vi piace questa idea del Sunday's Movie.



Buona visione. Alla prossima, allora.



-M

venerdì 26 maggio 2017

[RECENSIONE] PARIGI E' SEMPRE UNA BUONA IDEA di Nicolas Barreau

Buon pomeriggio, amici lettori. Nuova breve recensione di un meraviglioso romanzo di Nicolas Barreau.


TITOLO: Parigi è sempre una buona idea
AUTORE: Nicolas Barreau
EDITORE: Feltrinelli
ANNO: 2015
PREZZO: 9.90 €

TRAMA
A Parigi, in rue du Dragon, nel cuore di Saint-Germain-des-Prés, ci si può imbattere in un piccolo negozio con una vecchia insegna di legno e, dentro, mensole straripanti di carta da lettere e bellissime cartoline illustrate: la papeterie di Rosalie Laurent. Talentuosa illustratrice , Rosalie è famosa per i biglietti d'augui personalizzati che realizza a mano. Ed è un'accanita sostenitrice dei rituali: il café crème la mattina, un buon bicchiere di vino rosso dopo la chiusura. I rituali aiutano a fare ordine nel caos della vita, ed è per questo che, per il suo compleanno, Rosalie fa sempre la stessa cosa: sale i 704 gradini della Tour Eiffel fino al secondo piano e, con il cuore in gola, lancia un biglietto su cui ha scritto un desiderio. Ma finora nessuno è mai stato esaudito. Tutto cambia il giorno in cui un anziano signore entra come un ciclone nella papeterie. Si tratta di del famoso scrittore per bambini Max Marchais, che le chiede di illustrare il suo nuovo libro. Rosalie accetta felice e ben presto i due diventano amici, La tigre azzurra ottiene premi e riconoscimenti e si aggiudica il posto d'onore in vetrina. Quando, poco tempo dopo, un affascinante professore americano, attratto dal libro, entra in negozio, Rosalie pensa che il destino stia per farle un altro regalo. Ma prima ancora che si possa innamorare, ha un'amara sorpresa: l'uomo è fermamente convinto che la storia della Tigre azzurra sia sua...

"Parigi è sempre una buona idea, aveva detto sua madre. Non importa se sei felice o triste, non importa se sei innamorato o no. Anzi, quando sei triste o non sei innamorato, Parigi è un'ottima idea."

IL MIO PENSIERO
Rosalie ama, da sempre, l'azzurro e tutte le sue sfumature. All'età di 4 anni riceve in regalo dalla zia una scatola di acquerelli e da allora non ha mai smesso di disegnare. Rosalie è proprietaria di una cartoleria, Luna Luna, grazia alla quale riesce a sfruttare la sua arte, la sua passione, disegnando biglietti personalizzati per ogni occasione. Ha un cane di nome William Morris ed è fidanzata da 3 anni con Renè, alto, moro, salutista ed estremamente sportivo, di professione il personal trainer. Renè aveva disperatamente provato a convertire Rosalie ai benefici di uno stile di vita salutare all'insegna del movimento e mettendola in guardia dalle insidie nascoste nel cibo, ma Rosalie non capiva perché avrebbe dovuto mangiare 'granaglie', quando poteva gustarsi un café crème accompagnato da un croissant o da una baguette appena sfornata.
Max Marchais è un quasi settantenne autore di libri per bambini che non scriveva da un pezzo e quando era morta sua moglie, quattro anni prima, aveva lasciato Parigi e si era definitivamente ritirato a vita privata. Da un po' di tempo il suo editore, Monsignac, lo stava assilando per la scrittura di una nuova storia e dopo tanto insistere l'aveva spuntata e Max gli consegnò il manoscritto di una nuova storia.
Caso vuole che la moglie del signor Monsignac fosse una cliente della cartoleria Luna Luna, così manda Marchais in cartoleria per offrire a Rosalie Laurent l'illustrazione del nuovo libro.
Nasce così una forte amicizia tra Rosalie e Max Marchais.
Dall'altra parte dell'oceano, Robert Sherman, figlio di un importante avvocato di New York non più in vita, contro i propositi dell'intera famiglia e della fidanzata di continuare il lavoro di avvocato nello studio paterno, decide di volare a Parigi per valutare un'importante offerta di lavoro come professore di letteratura inglese alla Sorbonne. Passeggiava in rue de Dragon quando, lanciando un'occhiata distratta alla vetrina di una cartoleria, si bloccò allibito.
Di lì a pochi minuti si sarebbe scatenata una lite furibonda da tra lui e la proprietaria della cartoleria a causa de La tigre azzurra.

Nicolas Barreau è una garanzia. I suoi romanzi sono sempre leggeri, sognanti, caldi, romantici. Si, romantici. Non il romantico smielato, sdolcinato che rischia di cadere nell'inverosimile. Il suo senso romantico è reale, appassionato, tenero, con una dolcissima dose di mistero che rende le storie ancora più intriganti.
Ambientate nei vicoli di Parigi, le sue storie riescono ad emozionare come poche.
Libro assolutamente consigliato!

VOTO
🌟🌟🌟🌟/5



Alla prossima, allora.






-M





domenica 14 maggio 2017

[Recensione] RUIN ME di Danielle Pearl

Buona domenica amici lettori e buona festa della mamma. Oggi per voi una recensione di uno young adult uscito da poco, edito DeA, la quale mi ha concesso una copia in e-book.


TITOLO: Ruin me
AUTORE: Danielle Pearl
EDITORE: DeAgostini
ANNO: 2017
PREZZO: 14.90 €

TRAMA
Libertà. Ecco cos'ha sempre significato il college per Carl. Libertà da tutti gli errori del liceo. Libertà dai ricordi, dalle ferite e dalla tragica notte che ha segnato la sua vita. Ma le cose non vanno proprio come si è immaginata. Una sera, durante una festa, Carl si ritrova faccia a faccia con il suo passato: il ragazzo che ama e odia con la stessa intensità. Quando Tucker si rende conto di essere intrappolato nello stesso college di Carl, i ricordi riaffiorano prepotenti. Non sono passati molti mesi da quando era pronto a consegnare il suo cuore a Carl. Per fortuna si era reso conto in tempo di che razza di persona fosse: una bugiarda manipolatrice. Eppure, mentre il cervello di Tucker grida di stare alla larga da Carl, il suo corpo non fa che desiderarla. Ogni giorno di più.

IL MIO PENSIERO
Carl e Tuck sono amici sin dai tempi delle elementari, da quando si sono resi conto di avere in comune il crescere senza un padre. Il padre di Tuck è morto e quello di Carl è sempre via per lavoro, o almeno è ciò che Carl racconta ai suoi amici. In verità, come scopriamo nel corso dei primi capitoli, il padre di Carl è in prigione e questo segreto che si porta dentro da sempre, sarà la rovina dell'amore tra i due ragazzi.
Finito il liceo, Carl e Tuck si trovano a frequentare lo stesso college, che avevano scelto insieme alcuni mesi prima di lasciarsi. Per evitare di incontrarlo nel corso che avrebbero frequentato insieme, Carl va a finire nell'unico corso con dei posti ancora disponibili, marketing digitale, tenuto dal docente più figo del campus, Zayne Stevens... che sembra avere una cotta per Carl.
Caso vuole che anche Tuck faccio il suo stesso pensiero e alla fine si ritrovano nello stesso corso. Il destino sembra andare contro di loro quando il professore assegna un progetto da svolgere in gruppo, e loro finiscono nello stesso gruppo.
La tensione tra di loro è palpabile, come lo è anche il desiderio. Nonostante la loro storia sia finita nel peggiore dei modi, l'attrazione sessuale è ancora forte e per loro è una dura lotta cercare di trattenersi dal saltarsi addosso.

Non ho letto molti libri dall'inizio del 2017, ma questo è senza dubbio il più brutto che abbia letto fino ad ora. La storia non è niente di nuovo. Il solito cliché della ragazza che ama lui e del ragazzo che anche se non stanno insieme (lui l'ha lasciata) si comporta ancora come se lo fossero e fa continuamente il geloso e il prepotente. Non fanno che ripetersi che devono essere solo amici e poi finiscono a letto insieme o pensano continuamente di scoparsi a vicenda. Lo stile di scrittura è elementare, pieno di banalità e luoghi comuni. Non c'è capitolo in cui Tucker non usi la parola "cazzo" (è la parola più ripetuta in tutto il libro!) e in cui non faccia riferimento al suo "uccello". Lo stile di Tucker è più o meno questo: "Il cuore batte un po' più svelto e i boxer si fanno stretti", o questo "Non mi sfugge la sua voce ansimante e come risultato i miei jeans diventano infinitamente più stretti". E ogni volta io così...
Si, direi che questa è stata la mia perenne espressione durante la lettura di questo romanzo.
Consiglio la lettura di questo libro agli amanti del genere, ma di sicuro non ad una persona che vorrebbe leggere per la prima volta uno YA... ce ne sono di migliori!


Alla prossima, allora.
-M