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mercoledì 23 novembre 2016

[Recensione] NON DIRGLI CHE TI MANCA di Alessandra Angelini

Rieccoci di nuovo insieme. Come state? Io leggermente influenzata...😓
Sono qui per parlarvi di questo romanzo uscito la settimana scorsa in libreria...
ATTENZIONE! E' presente qualche piccolo spoiler!



TITOLO: Non dirgli che ti manca
AUTORE: Alessandra Angelini
EDITORE: Newton Compton
ANNO: 2016
PREZZO: 9.90 €

TRAMA
Isabella è a pezzi. Deve vedersela con un padre di successo, per il quale non c'è un altro futuro possibile se non quello che lui stesso ha immaginato per la figlia. E come se non bastasse, il suo fidanzato, quello che secondo tutti era il ragazzo perfetto, la tradisce spezzandole il cuore. Così decide che è arrivato il momento di cercare la propria strada e trasferirsi da Roma a Bologna per studiare. Ma la vita è sempre pronta a sorprenderti: nel caso di Isabella l'imprevisto si chiama Denis, tatuatissimo batterista dei Bad Attitude. In una notte che cambia tutto, Isabella infrange ogni regola. I due si imbarcano in una relazione turbolenta, fatta di lunghe separazioni, resa complicata dall'insofferenza del padre di lei e dalle insicurezze della ragazza. Nonostante le differenze sociali, quello che Denis e Isabella provano l'uno per l'altra è un sentimento insopprimibile, forte e delicato, violento e dolce allo stesso tempo, qualcosa che va oltre le regole, ma che non sembra destinato a finire, come quelle melodie che entrano nella testa e non se ne vanno più...


IL MIO PENSIERO
Ebbene, non mi è piaciuto!!!
La storia di base è una delle solite viste e riviste. Lei di famiglia con una certa importanza, lui tatuato e musicista che ovviamente la famiglia di lei non accetta perché preferisce vedere la figlia accasarsi con qualcuno di importante nonostante questo sia uno stronzo bastardo. Questa sarebbe dovuta essere la storia di base, e in effetti è partito tutto da qui... poi sono iniziate tante storyline intorno, anche troppe sinceramente. Talmente tante che ho avuto difficoltà a seguire in modo fluido. Situazioni che per quanto mi riguarda si potevano evitare perché non avevano nulla da dare in più alla storia, ma hanno allungato solo il brodo.
Per quanto riguarda i personaggi, non sono riuscita a sentirmi in sintonia praticamente con nessuno e men che meno con Isabella. Ha i suoi problemi, il fidanzato storico l'ha tradita, la famiglia gli sta addosso per convincerla a comportarsi in un certo modo solo per salvare le apparenze, si innamora di un musicista che guarda caso dietro gli va una ragazza che sta nel suo stesso giro, poi il padre gli taglia i fondi e quindi deve trovarsi un lavoro e un posto in cui vivere e guarda caso trova un lavoro e le persone che le hanno dato un lavoro le trovano anche un posto in cui vivere... si, è un romanzo, è un chick-lit, ma si arriva ad un punto in cui tutto è troppo surreale.
Proseguendo, il rapporto tra i due va a gonfie vele, poi la madre di lei tenta il suicidio e per una qualche strana ragione lei gli dice che ha avuto un incidente... insomma per quale motivo mentire visto e considerato che Denis ha già conosciuto la tua famiglia ed è abbastanza intelligente da capire di che razza di persona è tuo padre? Perché tenergli nascosto il tentato suicidio di tua madre?? Perché ogni volta queste ragazze devono farsi assalire da mille e più dubbi? Perché queste ragazze devono sentirsi sempre inferiori agli uomini e decidere di non essere all'altezza del proprio uomo?
Poi improvvisamente vedi Denis che balla con un'altra, che sai essere figlia del produttore musicale della band o qualcosa del genere, e allora giù cicchetti e buttiamoci addosso a Max, cantante della band 'rivale'... perché queste cose infantili quando puoi benissimo chiedere a Denis cosa diamine ci faceva con Jessica e dargli un calcio a piacere se la spiegazione non ti soddisfaceva? E vabè... diciamo che alla fine la spiegazione aveva un senso abbastanza logico, quindi perché all'improvviso lasciarsi e parlare già al passato e di quanto era bella quella relazione e del fatto che forse non troverai mai nessuno come Denis e che purtroppo devi abbandonare la band nonstante oramai ti sentissi in famiglia... Isabella svegliati? Ma perché vi siete mollati? Che è tutta sta tragedia? Mi sò persa qualche dialogo leggendo? Poi come se non bastasse, un membro della band è tossicodipendente quindi mò recuperiamo pure a questo. Poi è successo qualcosa che io non ho capito perché sono ignorante in materia (cose tipo di commercialisti, fatture, boh) o magari avrei potuto capire ma il discorso non è stato abbastanza chiaro. MAH! Ah, in tutto questo poi Denis e Isabella son tornati insieme, ovviamente!
Un altro motivo per cui sono rimasta insoddisfatta è lo stile di scrittura, sicuramente molto semplice eppure non sempre scorrevole. Ad esempio, nei discorsi tra i componenti della band, sicuramente discorsi simpatici e battute simpatiche... ma troppe battute. Insomma un dialogo di 10 righe? 5 erano battute. Per carità, la battuta ci sta... quando ci sono dei ragazzi simpatici che sono come una famiglia è normale che scherzino, si prendano in giro tra di loro... ma molte volte non riuscivo a seguire il filo del discorso perché continuamente interrotto da battute. Mi dispiace, ma questa cosa non mi è andata a genio.
Come potete notare la mia recensione è abbastanza confusionaria, perché in effetti è così che ho trovato questo libro, purtroppo. Mi dispiace veramente tanto perché io sono a favore di autori e autrici italiani, però purtroppo non sempre le aspettative vengono ripagate.
Forse mi sono accanita un po' troppo, sarà che forse il mio umore 'nero' di questi giorni non ha aiutato affatto, ragion per cui ho deciso che darò un'altra possibilità a questa autrice... anche perché ho l'impressione che ci sia un seguito a questo romanzo, perché com'è finito non è una vera fine per una storia. Quindi spero che con il prossimo, essendo in un diverso stato mentale, riuscirò ad affezionarmi, senza andare a cercare l'appiglio per criticare.

La mia confusionaria recensione è giunta al termine. Anche se a me non è piaciuto, mi sento comunque in dovere di consigliarvelo se siete amanti del genere chick-lit... anche perché ha avuto recensioni molto positive. Forse la mia è una delle poche, o forse l'unica negativa. 
Alla prossima, allora.






-M

sabato 19 novembre 2016

[Recensione] LA LETTRICE di Traci Chee

Buonasera a tutti😄 Sono al pc, stretta nel mio caldo pleid, per parlarvi della lettura appena terminata che mi è stata regalata dalla Newton Compton. Sto parlando del romanzo d'esordio di un'autrice californiana, il primo libro di una saga fantasy, di cui però non si hanno ancora notizie del seguito... ma dopo aver letto questo primo romanzo, spero di poter avere quanto prima il seguito tra le mie mani.


TITOLO: La lettrice
AUTORE: Traci Chee
EDITORE: Newton Compton
ANNO: 2016
PREZZO: 9.90 €

TRAMA
Sefia sa cosa significa dover sopravvivere. Dopo che il padre è stato brutalmente ucciso, è fuggita con la misteriosa zia Nin, che le ha insegnato a cacciare, seguire le impronte e rubare. Ma quando Nin viene rapita, Sefia rimane completamente solo. L'unico indizio che può aiutarla a ritrovare Nin è uno strano oggetto rettangolare che il padre ha gelosamente custodito fino al giorno della sua morte. Un manufatto mai visto prima, di cui nessuno le aveva mai parlato, perché nel mondo in cui è nata e cresciuta la lettura è un'attività proibita. Con l'aiuto di questo libro e di un ragazzo che nasconde oscuri segreti, Sefia cercherà di salvare la zia Nin e scoprire che cosa sia realmente accaduto il giorno in cui suo padre è stato ucciso. 
Con un meraviglioso alternarsi di storie di pirati, duelli di cappa e spada e assassini spietati, La lettrice è un'avventura raccontata in modo magistrale da uno straordinario nuovo talento.


Questa è la cartina presente all'inizio della storia, ambientata appunto nel regno di Kelanna e, con una linea tratteggiata ------, è segnato il percorso seguito da Sefia ed Arciere, che va dal centro delle foreste dell'isola di Oxscini, attraverso le Montagne Kambali fino alla città di Epidram, dove per puro caso vengono imbarcati su una nave che li porterà a Jahara, una piccola isola del regno di Deliene, e da lì fino alla città di Corabel, dove si interrompe il loro viaggio... per adesso.



IL MIO PENSIERO
La storia è ambientata nel regno di Kelanna, dove la letteratura è bandita, non esiste. Esiste però un libro, che alcune persone stanno disperatamente cercando, che sembra nascondere della magia, ed è nelle mani di Sefia, la nostra protagonista. Come mai questo raro libro appartiene proprio alla famiglia di Sefia? Cosa nascondevano i suoi genitori? E perché è pericoloso se cade nelle mani sbagliate? 
Questi solo alcuni dei quesiti che vengono durante la lettura e che, purtroppo o per fortuna, non riceveranno tutti una risposta. Purtroppo perché ho bisogno di sapere, dannazione! ... Per fortuna perché più c'è da leggere, meglio è. E l'attesa del prossimo romanzo aumenta la curiosità.

Da quando ha ritrovato il padre ucciso e mutilato in casa sua, Sefia e zia Nin sono in viaggio nascondendosi da qualcuno di cui però non sanno nulla, l'unica cosa che sanno è che queste persone stanno cercando IL LIBRO. Sefia non ha idea di cosa sia questo libro, e soprattutto non sa leggere, eppure col tempo, da sola, riesce ad imparare l'arte della lettura.
Dopo poco l'inizio della storia, zia Nin viene rapita dalle persone che le stanno seguendo da sempre, così Sefia si ritrova a viaggiare da sola per circa un anno, fino a quando salva un ragazzo, ferito e marchiato, dalle grinfie di alcuni uomini molto pericolosi. Il ragazzo, malnutrito, ferito e muto, sarà il compagno di viaggio di Sefia, la quale decide di chiamarlo Arciere, per la sua bravura e precisione con l'arco. Per paura di metterlo in pericolo, Sefia gli svela il segreto del libro e della sua missione e lascia a lui la decisione se seguirla o meno in questa avventura. Insieme vivono molte avventure, e nei momenti di tranquillità Sefia legge ad alta voce le pagine del libro. Fino a quando la trama del libro si intreccia con la loro realtà.

La trama del romanzo è molto complessa, e ci vengono mostrati diversi punti di vista, anche di persone che inizialmente faticheremo a capire chi sono. Inoltre durante la lettura ci imbattiamo anche nelle pagine del LIBRO, posseduto da Sefia, ed è in questo modo che ci rendiamo conto di quanto quello che leggiamo noi sia strettamente collegato a ciò che legge Sefia.

Io ho adorato follemente questa lettura, ed essendo una saga, è normale che molte cose siano rimaste in sospeso ed altre addirittura non siano state chiarite, eppure mi è piaciuto talmente tanto che non vedo l'ora venga pubblicato il seguito... anche se secondo me ci vorrà tempo, non essendo stato ancora pubblicato nemmeno in patria. Ma aspetterò e saprò aspettare. Non voglio perdermi alcuna avventura di Sefia ed Arciere.

Di tanto in tanto, in alto, nelle pagine, c'è una parola. Così, mano mano che procedevo con la lettura, segnavo su un foglio tutte le parole scritte... Devo dire che l'ultima frase mi ha fatta sentire nello stesso modo in cui ad un certo punto si è sentita Sefia.

QUESTO E' UN LIBRO E UN LIBRO E' UN MONDO, E LE PAROLE SONO I SEMI IN CUI I SIGNIFICATI SONO RACCHIUSI.
PAGINE DI OCEANI E MARGINI DI TERRA SONO CIVILTA' CHE TU TIENI NEL PALMO DELLA TUA MANO.
MA GUARDA IL TUO MONDO, E LA TUA VITA SEMBRA RIDURSI A CITTA' DI CARTA E MARI FATTI DI INCHIOSTRO.
SAI CHI SEI O SEI STATO INGANNATO? SEI TU CHE LEGGI, O VIENI LETTO?

Vi consiglio la lettura di questo libro se avete voglia di tuffarvi in qualcosa di nuovo, in un mondo pieno di magia e di intrighi. 
Alla prossima, allora. 






-M





giovedì 10 novembre 2016

LA RAGAZZA DEL TRENO di Paula Hawkins

Ciao a tutti, ci ritroviamo dopo un po' di assenza, ma lo avevo detto che non sarei stata molto continua XD Ad ogni modo, eccomi qui per parlarvi di un libro che ho desiderato leggere sin dalla sua uscita ma che ho letto solo adesso, grazie alla madre di una mia amica che me lo ha prestato. Mi è stato dato lunedì e martedì sera, sul "previously on" de I Medici, l'ho terminato... appena in tempo per vederne il film al cinema, approfittando della giornata Cinema2day :)
Sto chiaramente parlando de La ragazza del treno di Paula Hawkins.




TRAMA
La vita di Rachel non è di quelle che vorresti spiare. Vive sola, non ha amici, e ogni mattina prende lo stesso treno, che la porta a dalla periferia di Londra al suo grigio lavoro in città. Quel viaggio sempre uguale è il momento preferito della sua giornata. Seduta accanto al finestrino, può osservare, non vista, le case e le strade che scorrono fuori e, quando il treno si ferma puntualmente a uno stop, può spiare una coppia, un uomo e una donna senza nome che ogni mattina fanno colazione in veranda. Un appuntamento cui Rachel, nella sua solitudine, si è affezionata. Li osserva, immagina le loro vite, ha perfino dato loro un nome: per lei, sono Jess e Jason, la coppia perfetta dalla vita perfetta. Non come la sua.
Ma una mattina Rachel, su quella veranda, vede qualcosa che non dovrebbe vedere. E da quel momento per lei cambia tutto. La rassicurante invenzione di Jess e Jason si sgretola, e la sua stessa vita diventerà inestricabilmente legata a quella coppia. Ma che cos'ha visto davvero Rachel?
Nelle mani sapienti di Paula Hawkins, il lettore viene travolto da una serie di bugie, verità, colpi di scena e ribaltamenti della trama che rendono questo romanzo un thriller da leggere compulsivamente, con un finale ineguagliabile.

IL MIO PENSIERO
Questo thriller avuto un così grande successo che ci hanno fatto un film nel giro di un anno. E' stato talmente pubblicizzato e osannato che avevo grandissime aspettative e, con molto piacere, non sono rimasta affatto delusa! L'ho letto in un giorno e mezzo perché volevo terminarlo prima di andare al cinema ed, effettivamente, è stato così scorrevole e intrigante che non mi è pesato per nulla leggerlo in così poco tempo. Le pagine venivano via una dietro l'altra come quando mangi una busta di patatine... arrivi alla fine che non te ne rendi conto e resti delusa perché ne vorresti ancora, ancora e ancora. Così è stato per La ragazza del treno... avrei voluto passare più tempo insieme a Rachel e constatare che riesca a trovare finalmente felicità ed equilibrio.
Rachel è una ragazza che viaggia ogni giorno in treno per andare a lavoro e, già dalle prime pagine capiamo che ha un serio problema con l'alcool dovuto al fallimento del suo matrimonio, o forse dovuto a un problema più profondo che ha poi portato al fallimento del suo matrimonio. Combatte con il senso di colpa,la solitudine, la disperazione e il bisogno di amore Rachel ama viaggiare in treno.
Voglio soltanto affondare nel morbido schienale di velluto, sentire il calore del sole che filtra dal finestrino, cullata dal dondolio del vagone, al ritmo confortante delle ruote che corrono sui binari. Preferisco stare qui, a guardare le case che sfilano una dietro l'altra, più che in qualsiasi altro posto.
Durante il tragitto, il treno si ferma sempre ad un semaforo rosso per qualche secondo o per parecchi minuti, e se Rachel trova posto nella carrozza D, in quei momenti riesce ad avere una visuale perfetta della sua casa preferita: quella al civico 15. Questa casa, scopriamo poi, è situata nella stessa strada in cui la protagonista viveva con il suo ex marito, che adesso vive lì con un'altra donna. E' una villetta bifamiliare a due piani, abitata da una coppia di cui è ossessionata.
Rachel combatte con il senso di colpa, la solitudine, la disperazione e il bisogno di amore e trova conforto e consolazione in questa coppia che ai suoi occhi incarnano la perfezione dell'amore. Per lei sono Jess e Jason. Li vede spesso fare colazione in terrazza, oppure vede solo Jess e ipotizza che Jason possa essere fuori per lavoro. O forse sono dentro casa, lei a letto e lui che le prepara la colazione, oppure son andati a correre. Anche quando non li vede pensa a cosa stiano facendo in quel momento. Sprofondata nell'alcol e nella sua fervida immaginazione, Rachel sente mancarsi la terra sotto i piedi nel momento in cui, un venerdì mattina, vede Jess, la sua Jess, sul terrazzo della sua casa, baciare un uomo che non è Jason. Sente il mondo crollarle addosso, per colpa di Jess la sua idealizzazione di coppia perfetta crolla all'istante. La sofferenza e il dolore per il tradimento di Jess, ricordano a Rachel il dolore che ha provato quando ha scoperto il tradimento di Tom, suo ex marito. Presa dallo sconforto e ubriaca persa, il sabato sera decide di prendere il treno per andare da Jason ad informarlo del tradimento di Jess, ma sa bene che in realtà non potrebbe mai e poi mai fare una cosa del genere, ma prende lo stesso il treno e scende a Witney, paese in cui vivono Jess e Jason e Tom e Anna, sua nuova moglie. Sa che non è una buona idea, eppure scende a Witney.
La domenica mattina si sveglia nella sua stanza, nuda, col corpo pieno di lividi, con il sapore del sangue nella bocca e una ferita alla testa che sanguina. Ci mette un po' a recuperare la memoria e a ricordare che la sera prima era in Blenhim Road. E' certa che qualcosa di brutto sia successo. Ricorda una lite, qualcuno che urlava, pugni. O forse non sono ricordi reali? Recupera il telefono e trova un messaggio in segreteria, è di Tom:
"Rachel, per l'amor di Dio, che diavolo ti è preso? Ne ho abbastanza di te, hai capito? E' quasi un'ora che giro in macchina per cercarti. Hai spaventato Anna, sai? Pensava che tu volessi... pensava che... Sono riuscito a convincerla a non chiamare al polizia. Lasciaci stare, smettila di telefonarmi, smettila di farti vedere, lasciaci in pace, intesi? Non voglio più parlare con te. Non ho niente da dirti, non voglio vederti mai più, non voglio che ti avvicini alla mia famiglia. Sei libera di rovinarti la vita, ma non provare a distruggere la mia! Non più. Non ti proteggerò più, hai capito? Stai alla larga da noi!"
E' lunedì sera, quando Rachel scopre che Jess, la sua Jess, che in realtà si chiama Megan, è scomparsa. Scomparsa da sabato sera, lo stesso sabato in cui Rachel era in Blenhim Road, a Witney.
Rachel odiava Jess, per aver tradito Jason, e voleva fargliela pagare... ma c'entra davvero con la sua scomparsa?
In un intreccio di intrighi, sensi di colpa, paure e alcol, tradimenti, ricordi reali e fittizi, la storia va avanti così velocemente da non poter fare a meno di leggere avidamente ogni pagina, fino al colpo di scena finale.
La storia è narrata da tre diversi punti di vista, quello principale, di Rachel, quello di Megan e quello di Anna. Grazie ai diversi punti di vista riusciamo ad entrare nella vite delle tre donne e a scoprirne le debolezze e le fragilità, a dispetto della perfezione che viene vista dall'esterno. Capiamo quanto Megan in realtà non sia per niente come Rachel la immaginava.
Mi infilo nel letto e spengo la luce. Non riuscirò a dormire, ma devo provarci. Un giorno smetterò di avere gli incubi e di rivivere quella scena nella mia mente, ma mi aspetta ancora una lunghissima notte. E domattina devo alzarmi presto per prendere il treno.
Per chi non avesse ancora letto questo thriller magistrale, dovete assolutamente farlo!!! Ve lo ordino! No, scherzo, ma dovreste davvero leggerlo perché ne vale veramente la pena. E' una lettura che non può mancare soprattutto per gli amanti del thriller. E' strabiliante!

 FILM


Dal 3 novembre è possibile trovare il film al cinema, con un'incredibile Emily Blunt nei panni di Rachel. Sulla scia del libro, anche il film ha avuto un grandissimo successo, eppure... Io l'ho visto, ma non sono rimasta soddisfatta appieno. La narrazione, che nel libro è veloce e intrigante, nel film è piuttosto lenta e soprattutto l'inizio è abbastanza confusionale. Io che ho letto il libro non ho trovato difficoltà a capire per bene come stavano le cose, ma accanto a me c'erano due ragazze che quasi a fine film stavano ancora cercando di capire chi era Megan e chi Anna, chi ha tradito chi e chi era il marito di chi. Superata la confusione iniziale, la visione risulta più sciolta e scorrevole, eppure mi è sembrato che mancasse qualcosa. Non sono riuscita a percepire le forti emozioni che ho provato durante la lettura e questa cosa mia ha un po' delusa. Sicuramente è un bel film, la storia è quello che è quindi è fantastica, ma per me che ho vissuto la storia nelle pagine, il film non risulta all'altezza della situazione. Forse anche la scelta degli attori, o come sono stati caratterizzati i personaggi, non mi ha convinta granché. Quello che però posso dire con certezza è che l'interpretazione di Emily Blunt è stata magistrale, di un livello superiore a tutto il film. Sarà che ho un debole per Emily sin da quando accusava Anne Hathaway di non meritarsi Parigi perché mangiava carboidrati, cristo santo!


Ma l'ho amata da pazzi. Vederla barcollare e fare delle scenate allo specchio è stato fantastico. Si merita un golden globe per questa interpretazione! Vi lascio una piccola scena in cui poter ammirare la bravura di questa attrice.


Ok, la mia recensione finisce qui. Fatemi sapere se avete letto il libro o visto il film, o entrambe le cose, o proprio niente... insomma, fatemi sapere cosa ne pensate. 
Alla prossima, allora.


-M