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giovedì 28 settembre 2017

[Recensione] LA RAGAZZA SCOMPARSA di Angela Marsons

DUE RAGAZZINE SCOMPARSE
MA UNA SOLA TORNERÀ


TITOLO: La ragazza scomparsa
AUTORE: Angela Marsons
EDITORE: Newton Compton
ANNO: 2017
PREZZO: 9.90 €

TRAMA
Charlie e Amy, due bambine di soli nove anni, compagne di gioco, scompaiono all'improvviso. Un messaggio recapitato alle rispettive famiglie conferma l'ipotesi peggiore: le giovani sono state rapite. È l'inizio di un incubo. Poco tempo dopo, un secondo messaggio è ancora più mostruoso. I malviventi mettono le due famiglie l'una contro l'altra, minacciando di uccidere una delle due bambine. Per la detective Kim Stone e la sua squadra il caso è più difficile del solito. I rapitori potrebbero davvero trasformarsi in assassini spietati. Bisogna agire con rapidità e trovare la pista giusta. E Kim ha intuito che nel passato delle due famiglie si nascondono degli oscuri segreti...


IL MIO PENSIERO
Terza indagine per il detective Kim Stone, che è per me ormai diventata letterariamente importante quanto Kay Scarpetta.
Questa volta la dura, introversa e distaccata detective è alle prese con il rapimento di Charlie e Amy, due bambine di nove anni, amiche per la pelle, che dalla piscina in cui si allenavano si sono ritrovate rinchiuse in una stanza fredda e umida.
A richiedere Kim come responsabile delle indagini è Karen, madre di Charlie e vecchia conoscenza di Kim.
I genitori delle due bambine, così come loro, sono legati da una lunga e affettuosa amicizia, ma i rapporti si raffreddano all'istante quando ricevono un preciso messaggio dei rapitori: quanto può valere per loro la vita della propria figlia? Solo la coppia che offrirà il riscatto più alto potrà riabbracciare di nuovo la figlia!
Ad affiancare Kim nelle indagini c'è la sua squadra di sempre: il sergente Bryant, collega ma soprattutto suo fidato e unico amico, il sergente Dawson e l'agente Stacey Wood, che vengono poi affiancati da Helen Barton, responsabile dei rapporti con le famiglie, Alison Lowe, esperta del comportamento e Matt Ward, negoziatore professionista.
Le indagini proseguono lentamente, è difficile per Kim e la sua squadra trovare elementi dettagliati su cui lavorare, ma chi ha letto i precedenti libri, conosce bene la caparbietà di Kim nell'arrivare alla risoluzione del caso.

Angela Marsons è fenomenale. Il personaggio da lei creato è il tipico duro dal passato sofferto che dedica la vita al lavoro, ma che nonostante tutto riesce ancora a provare sentimenti. E sono proprio quei sentimenti che l'aiutano a risolvere i casi. Lo stile di scrittura è proprio come piace a me. Capitoli brevi, dei diversi punti di vista, che si concludono sempre in modo da spingerti a leggerne un altro e un altro ancora, fino a terminare la lettura in pochissimo tempo. I colpi di scena non sono conservati per il finale, ma sono sparsi per l'intera storia e questo ti fa stare all'erta durante tutta la lettura.
Io sono innamorata di questa autrice e dei suoi romanzi e dopo Harry Bosch di Connelly, Kay Scarpetta della Cornwell, anche Kim Stone della Marsons è tra i miei personaggi thriller preferiti!
Vi consiglio la lettura di tutti i libri della Marson (in ordine di uscita: Urla nel silenizo, Il gioco del male, La ragazza scomparsa). Non ve ne pentirete!


Alla prossima, allora.
-M





domenica 24 settembre 2017

[Recensione] E POI CI SONO IO di Kathleen Glasgow

Salve amici lettori👋 Dopo una lunga assenza, eccomi di nuovo in pista. E ritorno con la recensione di un libro davvero forte.

TITOLO: E poi ci sono io
AUTORE: Kathleen Glasgow
EDITORE: Rizzoli
ANNO: 2017
PREZZO: 19 €

TRAMA
A soli diciassette anni, Charlotte Davis ha già trovato un rimedio per calmare la sofferenza che prova. Per non pensare all'amato padre che ormai non è più con lei, per non pensare alla sua migliore amica che l'ha lasciata, per non pensare a una madre che da molto tempo non la capisce, a Charlie basta avere a portata di mano un pezzo di vetro. Un coccio di bottiglia, un gesto secco, un taglio sulla pelle: e dentro si fa largo una specie di sollievo.
Charlie è ricoverata in un istituto psichiatrico di St.Paul, nel Minnesota, un microcosmo abitato da altre ragazze come lei, ragazze sole, ognuna un mondo da decifrare, ognuna intrappolata in un diverso dolore. Boccioli di donne ancora troppo chiusi, duri, terrorizzati dall'aprirsi alla vita, sprovvisti di misure di difesa e dunque trascinati via dalla corrente dell'autolesionismo. Le ragazze tra di loro si prendono in giro, si raccontano, immaginano un futuro, c'è chi vorrebbe uscire di lì e chi invece vuole restare al riparo di quelle mura.
Charlie, al momento delle dimissioni, non sa dove andare, dato che la madre non la vuole con sé. Sarà allora nella lontana Arizona, dove il sole è rovente e un amico l'aspetta, che potrà provare a riconquistare uno spazio di gioia e nuovi progetti. Il lavoro in una tavola calda e certi inattesi incontri sono linfa benefica, ma quel suo debole entusiasmo viene deluso in fretta: per ricominciare davvero, allora, cosa serve?


IL MIO PENSIERO
Charlie, una diciassettenne che sa già cosa vuol dire soffrire. Lo ha sperimentato sulla sua pelle. Cercando la sofferenza fisica per poter lenire quella mentale, quella del cuore. Da quando Charlie ha perso la sua àncora di salvezza, suo padre, è scivolata in un burrascoso precipizio e ha trovato il fondo solo grazie a pezzi di vetro che le tagliano la pelle. Ha visto una luce, ha trovato un appiglio e gli si è aggrappata con tutte le forze: Ellis, la sua migliore amica. Ma poi ha perso anche lei, forse proprio per colpa sua. E' ricaduta nel baratro. Ha vissuto per strada, negli angoli tra i cassonetti e i muri, sotto i ponti, in una casa di ragazze in cui il proprietario approfittava di loro e le sbatteva fuori se loro si ribellavano.
Mi taglio perché non ce la faccio più. Questo è quanto. Il mondo diventa un oceano, l'oceano mi sommerge, il rumore dell'acqua è assordante, l'acqua m'inonda il cuore, il panico diventa gigantesco come lo spazio siderale. Ho bisogno di allentare la pressione, ho bisogno di farmi più male di quanto possa farmene il mondo.
Al Creeley si sente al sicuro. Ha un letto, del cibo, qualcuno che si preoccupa per lei. Ma ben presto dovrà essere dimessa e sa perfettamente quanto potrà essere dolorosa la vita insieme alla madre, con cui non ha mai avuto un rapporto normale. Eppure la mamma la scarica. Fuori al Creeley, dopo aver firmato per farla uscire, la molla lì con dei soldi e un biglietto per l'autobus diretto in Arizona, dicendole che tra loro non potrebbe funzionare.
Una nuova vita è alle porte e grazie all'aiuto di un amico riesce pian pianino a rimettersi in piedi, ma il baratro si nasconde dietro l'angolo, ha la voce roca per le tante sigarette, la chitarra in una custodia e si chiama Riley West, e diventa molto difficile starne lontano.


E poi ci sono io è una storia viscerale, aspra e dolce come i diciassette anni di Charlie, un romanzo che parla di adolescenza con onestà, guardando dritto negli occhi di chi pensa di non farcela e crede di essere destinato a scivolare per sempre; è una storia fatta di cadute, improvvise speranze e ripartenze, che ci ricorda quello che siamo stati e quale coraggio serve per riprendere la strada.

Lettura consigliata a chi ha voglia di scavare nella sofferenza per riuscire a trovare una fonte di luce. A chi è distrutto e cerca speranza. A chi soffre e ha bisogno di forza.



Alla prossima, allora.



-M

mercoledì 28 giugno 2017

[Recensione] TIME DEAL di Leonardo Patrignani

Salve amici lettori. Oggi per voi una nuova recensione su questo YA distopico della De Agostini, uscito da poche settimane.


TITOLO: Time Deal
AUTORE: Leonardo Patrignani
EDITORE: DeA
ANNO: 2017
PREZZO: 14.90 €

TRAMA
Ci sono promesse che non possono essere mantenute. Come quella che Julian ha fatto ad Aileen. Era solo un bambino quando l'ha vista per la prima volta, e se n'è innamorato perdutamente. Da quel momento ha giurato che non l'avrebbe mai lasciata. Che sarebbe rimasto con lei per sempre. Ma si può davvero promettere per sempre? Non in una città come Aurora. Una metropoli schiacciata da un cielo plumbeo e soffocata dall'inquinamento, in cui l'aspettativa di vita è scesa drasticamente. Almeno fino all'arrivo del Time Deal, un farmaco in grado di arrestare l'invecchiamento cellulare. Nessuno ne conosce i possibili effetti collaterali, solo qualcuno immagina quali possano essere le conseguenze morali e sociali. La città è divisa in due: da una parte chi insegue ciecamente il sogno della vita eterna, dall'altra chi invece rifiuta di manipolare la propria esistenza e preferisce che il tempo scorra secondo natura. Julian è tra questi ultimi. Ma Aileen non ha avuto scelta: figlia di un noto avvocato, che finanzia da sempre la casa farmaceutica del Time Deal, è stata sottoposta al trattamento. Finché qualcosa va storto. Aileen inizia ad accusare disturbi della memoria, e poi sparisce nel nulla. Julian però è disposto a tutto pur di ritrovarla. E di regalarle il loro per sempre.


IL MIO PENSIERO
Aurora è una piccola isola sulla costa californiana che per qualche motivo è scampata ad un disastro nucleare, in cui si sono rifugiati, tra i tanti, anche alcuni studiosi di nanotecnologie. Quando il conflitto si estese fino ad assumere i contorni di una vera e propria apocalisse, e Aurora si rivelò il luogo della salvezze, quegli studiosi e ricercatori si resero conto che l'obiettivo di tornare a casa con una soluzione non era più raggiungibile. Ogni ponte col resto del mondo era crollato. Tra quegli scienziati c'era anche Horst Werner, fondatore della TD Pharma (azienda farmaceutica che produce il Time Deal). In quegli anni il Governatore Supremo, Sum Russel, inventò il Refoundation Calendar, il cui anno 0 coincide con il 2028 del resto del mondo.
Attualmente ci troviamo nell'anno 95 R.C.
Julian e Aileen sono innamorati. Stanno insieme da quando si sono conosciuti, avevano 7 anni. Adesso ne hanno 17, anche se fisicamente lei è rimasta a 15 anni.
Aileen Sheridan è figlia di due noti avvocati della città, affiliati alla causa del TD e grandi sostenitori di Clive Werner e Daniel Werner, rispettivamente figlio e nipote di Horst Werner. Per questo motivo, la ragazza è obbligata dalla famiglia a sottoporsi alla somministrazione del Time Deal.
Julian Darrel è un ragazzo dei bassi fondi, le cui origini non hanno niente in comune con l'aristocrazia della famiglia di Aileen. Da quando i suoi genitori sono morti in un incendio, vive da solo con la sorellina Sara, lavorando 12 ore al giorno per permettersi una vita decente. Julian non è per niente propenso a prendere il Time Deal, lui vuole una vita normale, vuole invecchiare e portare avanti il percorso naturale della vita.
Nonostante le diversità e le difficoltà incontrate, Julian e Aileen sono sempre stati uniti e mai nessuno è riuscito a dividerli. Fino a quando Aileen inizia a mostrare alcuni problemi di memoria, probabilmente un effetto collaterale del Time Deal. Dopo essere stata visitata da un medico, Aileen sparisce.
Julian viene accusato dal padre della ragazza di nasconderla da qualche parte, ma lui, innocente, ha qualche idea su dove la ragazza possa essere. Con l'aiuto di Stan e di alcune persone inaspettate, Julian fa di tutto per trovare la ragazza. E non solo. In collaborazione con persone influenti, dovrà riuscire a portare a galla tutta la verità riguardo il Time Deal e il Programma Hansen, un trattamento a cui vengono sottoposti tutti gli affiliati che hanno manifestato effetti collaterali e di cui, successivamente, non si hanno più notizie.
"Non mi interessa avere diciassette anni per sempre, lo sai. Ma adesso li ho. Se domani i Werner detteranno legge sulle nostre vite, non sarò tra quelli che sono stati fermi a guardare mentre Aurora cadeva."
Ho adorato questo libro dall'inizio alla fine, soprattutto alla fine. L'azione, l'unione, il gioco di squadra, la voglia di giustizia, di verità. Sentivo l'adrenalina scorrermi nelle vene.E' stato davvero pazzesco immergermi nel mondo di Aurora e fare la conoscenza di persone speciali come Julian, amici leali come Stan e ragazze coraggiose come Aileen.
Non so se sia un libro autoconclusivo, ma io un seguito ce lo vedrei benissimo!
Lo stile di scrittura non è banale, ma allo stesso tempo leggero, non articolato. Si fa leggere con molta voglia e interesse. La trama è davvero intrigante e se devo dirmi la mia... il fatto che ci possa essere un mondo in cui una famiglia di genitori e figli sia composta da persone coetanee, mi mette i brividi!
Anyway, lettura che gli amanti del genere non possono farsi scappare!!



Alla prossima, allora.


-M

venerdì 26 maggio 2017

[RECENSIONE] PARIGI E' SEMPRE UNA BUONA IDEA di Nicolas Barreau

Buon pomeriggio, amici lettori. Nuova breve recensione di un meraviglioso romanzo di Nicolas Barreau.


TITOLO: Parigi è sempre una buona idea
AUTORE: Nicolas Barreau
EDITORE: Feltrinelli
ANNO: 2015
PREZZO: 9.90 €

TRAMA
A Parigi, in rue du Dragon, nel cuore di Saint-Germain-des-Prés, ci si può imbattere in un piccolo negozio con una vecchia insegna di legno e, dentro, mensole straripanti di carta da lettere e bellissime cartoline illustrate: la papeterie di Rosalie Laurent. Talentuosa illustratrice , Rosalie è famosa per i biglietti d'augui personalizzati che realizza a mano. Ed è un'accanita sostenitrice dei rituali: il café crème la mattina, un buon bicchiere di vino rosso dopo la chiusura. I rituali aiutano a fare ordine nel caos della vita, ed è per questo che, per il suo compleanno, Rosalie fa sempre la stessa cosa: sale i 704 gradini della Tour Eiffel fino al secondo piano e, con il cuore in gola, lancia un biglietto su cui ha scritto un desiderio. Ma finora nessuno è mai stato esaudito. Tutto cambia il giorno in cui un anziano signore entra come un ciclone nella papeterie. Si tratta di del famoso scrittore per bambini Max Marchais, che le chiede di illustrare il suo nuovo libro. Rosalie accetta felice e ben presto i due diventano amici, La tigre azzurra ottiene premi e riconoscimenti e si aggiudica il posto d'onore in vetrina. Quando, poco tempo dopo, un affascinante professore americano, attratto dal libro, entra in negozio, Rosalie pensa che il destino stia per farle un altro regalo. Ma prima ancora che si possa innamorare, ha un'amara sorpresa: l'uomo è fermamente convinto che la storia della Tigre azzurra sia sua...

"Parigi è sempre una buona idea, aveva detto sua madre. Non importa se sei felice o triste, non importa se sei innamorato o no. Anzi, quando sei triste o non sei innamorato, Parigi è un'ottima idea."

IL MIO PENSIERO
Rosalie ama, da sempre, l'azzurro e tutte le sue sfumature. All'età di 4 anni riceve in regalo dalla zia una scatola di acquerelli e da allora non ha mai smesso di disegnare. Rosalie è proprietaria di una cartoleria, Luna Luna, grazia alla quale riesce a sfruttare la sua arte, la sua passione, disegnando biglietti personalizzati per ogni occasione. Ha un cane di nome William Morris ed è fidanzata da 3 anni con Renè, alto, moro, salutista ed estremamente sportivo, di professione il personal trainer. Renè aveva disperatamente provato a convertire Rosalie ai benefici di uno stile di vita salutare all'insegna del movimento e mettendola in guardia dalle insidie nascoste nel cibo, ma Rosalie non capiva perché avrebbe dovuto mangiare 'granaglie', quando poteva gustarsi un café crème accompagnato da un croissant o da una baguette appena sfornata.
Max Marchais è un quasi settantenne autore di libri per bambini che non scriveva da un pezzo e quando era morta sua moglie, quattro anni prima, aveva lasciato Parigi e si era definitivamente ritirato a vita privata. Da un po' di tempo il suo editore, Monsignac, lo stava assilando per la scrittura di una nuova storia e dopo tanto insistere l'aveva spuntata e Max gli consegnò il manoscritto di una nuova storia.
Caso vuole che la moglie del signor Monsignac fosse una cliente della cartoleria Luna Luna, così manda Marchais in cartoleria per offrire a Rosalie Laurent l'illustrazione del nuovo libro.
Nasce così una forte amicizia tra Rosalie e Max Marchais.
Dall'altra parte dell'oceano, Robert Sherman, figlio di un importante avvocato di New York non più in vita, contro i propositi dell'intera famiglia e della fidanzata di continuare il lavoro di avvocato nello studio paterno, decide di volare a Parigi per valutare un'importante offerta di lavoro come professore di letteratura inglese alla Sorbonne. Passeggiava in rue de Dragon quando, lanciando un'occhiata distratta alla vetrina di una cartoleria, si bloccò allibito.
Di lì a pochi minuti si sarebbe scatenata una lite furibonda da tra lui e la proprietaria della cartoleria a causa de La tigre azzurra.

Nicolas Barreau è una garanzia. I suoi romanzi sono sempre leggeri, sognanti, caldi, romantici. Si, romantici. Non il romantico smielato, sdolcinato che rischia di cadere nell'inverosimile. Il suo senso romantico è reale, appassionato, tenero, con una dolcissima dose di mistero che rende le storie ancora più intriganti.
Ambientate nei vicoli di Parigi, le sue storie riescono ad emozionare come poche.
Libro assolutamente consigliato!

VOTO
🌟🌟🌟🌟/5



Alla prossima, allora.






-M





domenica 14 maggio 2017

[Recensione] RUIN ME di Danielle Pearl

Buona domenica amici lettori e buona festa della mamma. Oggi per voi una recensione di uno young adult uscito da poco, edito DeA, la quale mi ha concesso una copia in e-book.


TITOLO: Ruin me
AUTORE: Danielle Pearl
EDITORE: DeAgostini
ANNO: 2017
PREZZO: 14.90 €

TRAMA
Libertà. Ecco cos'ha sempre significato il college per Carl. Libertà da tutti gli errori del liceo. Libertà dai ricordi, dalle ferite e dalla tragica notte che ha segnato la sua vita. Ma le cose non vanno proprio come si è immaginata. Una sera, durante una festa, Carl si ritrova faccia a faccia con il suo passato: il ragazzo che ama e odia con la stessa intensità. Quando Tucker si rende conto di essere intrappolato nello stesso college di Carl, i ricordi riaffiorano prepotenti. Non sono passati molti mesi da quando era pronto a consegnare il suo cuore a Carl. Per fortuna si era reso conto in tempo di che razza di persona fosse: una bugiarda manipolatrice. Eppure, mentre il cervello di Tucker grida di stare alla larga da Carl, il suo corpo non fa che desiderarla. Ogni giorno di più.

IL MIO PENSIERO
Carl e Tuck sono amici sin dai tempi delle elementari, da quando si sono resi conto di avere in comune il crescere senza un padre. Il padre di Tuck è morto e quello di Carl è sempre via per lavoro, o almeno è ciò che Carl racconta ai suoi amici. In verità, come scopriamo nel corso dei primi capitoli, il padre di Carl è in prigione e questo segreto che si porta dentro da sempre, sarà la rovina dell'amore tra i due ragazzi.
Finito il liceo, Carl e Tuck si trovano a frequentare lo stesso college, che avevano scelto insieme alcuni mesi prima di lasciarsi. Per evitare di incontrarlo nel corso che avrebbero frequentato insieme, Carl va a finire nell'unico corso con dei posti ancora disponibili, marketing digitale, tenuto dal docente più figo del campus, Zayne Stevens... che sembra avere una cotta per Carl.
Caso vuole che anche Tuck faccio il suo stesso pensiero e alla fine si ritrovano nello stesso corso. Il destino sembra andare contro di loro quando il professore assegna un progetto da svolgere in gruppo, e loro finiscono nello stesso gruppo.
La tensione tra di loro è palpabile, come lo è anche il desiderio. Nonostante la loro storia sia finita nel peggiore dei modi, l'attrazione sessuale è ancora forte e per loro è una dura lotta cercare di trattenersi dal saltarsi addosso.

Non ho letto molti libri dall'inizio del 2017, ma questo è senza dubbio il più brutto che abbia letto fino ad ora. La storia non è niente di nuovo. Il solito cliché della ragazza che ama lui e del ragazzo che anche se non stanno insieme (lui l'ha lasciata) si comporta ancora come se lo fossero e fa continuamente il geloso e il prepotente. Non fanno che ripetersi che devono essere solo amici e poi finiscono a letto insieme o pensano continuamente di scoparsi a vicenda. Lo stile di scrittura è elementare, pieno di banalità e luoghi comuni. Non c'è capitolo in cui Tucker non usi la parola "cazzo" (è la parola più ripetuta in tutto il libro!) e in cui non faccia riferimento al suo "uccello". Lo stile di Tucker è più o meno questo: "Il cuore batte un po' più svelto e i boxer si fanno stretti", o questo "Non mi sfugge la sua voce ansimante e come risultato i miei jeans diventano infinitamente più stretti". E ogni volta io così...
Si, direi che questa è stata la mia perenne espressione durante la lettura di questo romanzo.
Consiglio la lettura di questo libro agli amanti del genere, ma di sicuro non ad una persona che vorrebbe leggere per la prima volta uno YA... ce ne sono di migliori!


Alla prossima, allora.
-M

mercoledì 19 aprile 2017

[Recensione] UNA RAGAZZA BUGIARDA di Ali Land

Buonasera amici lettori. Oggi vi parlo di uno degli ultimi thriller edito dalla Newton Compton: Una ragazza bugiarda.


TITOLO: Una ragazza bugiarda
AUTORE: Ali Land
EDITORE: Newton Compton
ANNO: 2017
PREZZO: 9.90 €

TRAMA
Denunciare la propria madre a soli quindici anni può essere straziante. Dopo quella decisione, la vita di Annie è completamente cambiata. Ora ha un nuovo nome, Milly, e vive insieme alla sua nuova famiglia: Mike, la moglie Saskia e la figlia, Phoebe. Adattarsi ai loro ritmi e alle loro abitudini è molto più complicato di quanto avesse pensato. E il pensiero del processo che si avvicina, nel quale sarà chiamata come testimone, non le dà tregua. Mike, che inizialmente aveva richiesto l'affidamento di Milly sperando di poterla aiutare, è sopraffatto dai suoi impegni di psicoterapeuta. Saskia riesce a malapena a gestire la figlia naturale, e non è in grado di occuparsi anche di quella adottiva. Phoebe ha reagito malissimo all'arrivo di Milly: è sempre di malumore, vorrebbe che se ne andasse e, per rivalsa, comincia a maltrattarla, spalleggiata dalle amiche. Milly si sente isolata e in cerca di sostegno. Avrebbe assoluto bisogno di qualcuno che le desse ascolto: ci sono segreti che riguardano i crimini di sua madre, di cui sa molto di più di quanto non abbia confessato. Eppure nessuno sembra disposto a farlo...

IL MIO PENSIERO
Dopo aver denunciato i crimini della madre e aver passato del tempo in cura da alcuni psicologi, Milly va a vivere temporaneamente da una famiglia affidataria, la famiglia di Mike, psicoterapeuta che la sta aiutando nel percorso che la porterà a testimoniare nel processo contro sua madre.
Milly ha paura di quello che è. Ha vissuto da sempre con una madre psicopatica che era talmente adorabile e abile da riuscire ad ingannare ogni persona che la circondava, soprattutto madri in difficoltà che arrivavano ad affidarle i propri figli. Cosa ne faceva di questi bambini? Milly, fin da piccola, ha assistito e partecipato ai giochi malati di sua madre, che finivano sempre in modo terribile.
Adesso Milly ha una seconda occasione. L'occasione di vivere una vita normale, con una famiglia normale e avere delle amicizie, ma si rende conto ben presto che quello che desidera è impossibile, a causa di Phoebe, figlia naturale della famiglia con cui vive. Phoebe è gelosa della sua presenza, in casa e a scuola, e fa di tutto per escluderla, arrivando a bullizzarla con l'aiuto di alcune sue amiche. Oltre tutto, Milly sente ancora la presenza di sua madre nella sua vita. Si rivolge ancora a lei e cerca la sua approvazione in quello che fa.
Nonostante sia consapevole del dolore che sua madre ha causato, Milly in qualche modo la idolatra ma allo stesso tempo ne ha paura. Teme che avendo avuto una madre cosi, quest'ultima abbia potuto insinuarsi nella sua mente e renderla uguale a lei.
Spesso, durante la narrazione, Milly si chiede quanto possa cadere lontano la mela dall'albero... ed è una domanda che si pone anche il lettore, esplorando la psiche di Milly e i suoi pensieri.
La mela non cade mai lontano dall'albero... e se invece questa volta fosse diverso?

Sono rimasta talmente colpita da questo libro che l'ho letteralmente divorato. Con il suo stile di scrittura, l'autrice riesce a trasmettere l'ansia di alcune delle scene più importanti e con un ritmo incalzante ti trascina fino allo scioccante epilogo.
Vi consiglio assolutamente la lettura di questo romanzo se vi piace addentrarvi nella psicologia dei personaggi e se vi piace stare col fiato sospeso!

Alla prossima, allora.



-M

domenica 26 marzo 2017

[Recensione] L'UNIVERSO NEI TUOI OCCHI di Jennifer Niven

Buona domenica amici lettori. Oggi vi parlo del nuovo romanzo di Jennifer Niven, uscito il 21 Marzo per la DeAgostini, che mi ha gentilmente inviato una copia e-book. Chiunque abbia letto e amato Raccontami di un giorno perfetto (potete trovare la recensione qui), era in trepidante attesa per il nuovo romanzo dell'autrice: L'universo nei tuoi occhi.



TITOLO: L'universo nei tuoi occhi
AUTORE: Jennifer Niven
EDITORE: DeAgostini
ANNO: 2017
PREZZO: 14.90€ (e-book 6.99€)


TRAMA
Affascinante. Divertente. Distaccato. Ecco le tre parole d'ordine di Jack Masselin, sedici anni e un segreto ben custodito. Jack non riesce a riconoscere il volto delle persone. Nemmeno quello dei suoi fratelli. Per questo di è dovuto impegnare molto per diventare Mister Popolarità. Si è esercitato per anni nell'impossibile arte di conoscere tutti senza conoscere davvero nessuno, di farsi amare senza amare a propria volta. Ma le cose prendono una piega inaspettata quando Jack vede per la prima volta Libby. Libby che non è come le altre ragazze. Libby che porta addosso tutto il peso dell'universo: un passato difficile e tanti, troppi chili per farsi accettare dai suoi compagni. Jack prende id mira Libby in un gioco crudele, un gioco che spedisce entrambi in presidenza. Libby però non è il tipo che si lascia umiliare, e il suo incontro con Jack diventa presto uno scontro. Al mondo non esistono due tipi più diversi di loro. Eppure... più Jack e Libby si conoscono, meno si sentono soli. Perché ci sono persone che hanno il potere di cambiare tutto. Anche una vita intera.

Libby e Jack.
Due anime ferite, una sola storia d'amore.
Un indimenticabile inno contro il bullismo.



IL MIO PENSIERO
W O W !
Libby e Jack. Jack e Libby. Così diversi, eppure così dannatamente simili.

Il periodo della quinta elementare è stato l'ultimo in cui Libby ha frequentato la scuola. In quello stesso periodo la sua mamma è venuta a mancare, improvvisamente, e Libby si è buttata nel cibo, arrivando a pesare ben 300 chili. Dopo essere stata salvata dai vigili del fuoco e da una gru, che hanno letteralmente buttato giù il muro di casa sua, Libby ha iniziato a seguire una dieta e a parlare quotidianamente con una psicologa, riuscendo a perdere 150 chili. Dovrebbe perderne almeno altri 80 per raggiungere un peso adeguato, ma per adesso si sente finalmente bene con se stessa e si piace così. Adesso può correre, salire in macchina e, soprattutto, ballare. 
Ballare è quello che più mi piace fare al mondo: intendo dedicare la mia vita alla danza. ho smesso a dieci anni di prendere lezioni, ma ce l'ho nel sangue, e non sarà certo la mancanza di esercizio a fermarmi.
Quando aveva solo 6 anni, Jack è caduto dal tetto di casa sbattendo la testa, arrivando a mettere una settantina di punti di sutura: è forse questo il reale motivo per cui soffre di questo disturbo neurologico chiamato "prosopagnosia", ossia l'incapacità di riconoscere i volti di persone conosciute, persino il proprio. Jack si sveglia al mattino non sapendo nemmeno come sia il suo viso e ha dovuto imparare dei tratti distintivi per riuscire a riconoscere i componenti della sua famiglia e i suoi amici più stretti. 
Eccomi qua. E' quello che penso ogni volta che mi vedo riflesso. Non nel senso di: Ehi, salve, vecchio mio! ma piuttosto: Ah, vediamo un po' chi sei. Mi avvicino allo specchio cercando di mettere insieme i tasselli del mio viso.
Questa storia non racconta solo l'improbabile amore tra questi due ragazzi, ma è piuttosto un inno all'accettazione. Una sorta di atto di coraggio nel venire a patti con se stessi e accettarsi per ciò che si è.
La forza di Libby traspare in ogni suo gesto, in ogni sua frase. Riesce a trovare il lato positivo anche quando sembra impossibile trovarlo, non ha paura di essere giudicata. Sa chi è e ha deciso di accettarlo. E' forte Libby, e coraggiosa. Cazzo, se è coraggiosa! Ha una grinta pazzesca che oscura anche la più bella delle cheerleader.
Jack è talvolta uno stronzo, per necessità. E' una delle sue regole: "Non avere paura di passare per uno stronzo." Ma è chiaro che dietro questo suo alter ego "popolare", vive un adolescente incompreso, sopraffatto dal mondo e dai problemi adolescenziali, oltre che quelli del suo disturbo. E' venuto a conoscenza del cancro di suo padre una settimana dopo aver scoperto che lui tradiva sua madre, ed ha dovuto lottare con quei sentimenti contrastanti di odio e amore tra il padre traditore e il padre malato.
In questa confusione di problemi, Jack e Libby si sono trovati e apprezzati senza pregiudizi, mettendosi a nudo senza tentennamenti. Libby è stata la prima persona a conoscere la verità sul disturbo di Jack e nonostante i loro alti e bassi, era sempre lì ad aiutarlo nei momenti di difficoltà. Jack è stata la prima persona a conoscere la grandezza di Libby, e non quella fisica. E' riuscito a guardarla dentro, nel profondo, senza mai fermarsi all'apparenza. L'ha desiderata e l'ha fatta sentire desiderata.
I suoi occhi sono come sdraiarsi su un prato sotto un cielo estivo. Il sole ti abbaglia ma senti la terra solida sotto di te, e anche se hai paura di essere spazzato via, sai che non succederà. Ti senti scaldare dentro e fuori, e quando ti allontani continui a percepire il calore sulla pelle.
Quello di Libby è l'unico viso che riconosce, l'unico che ricorda e che riesce a descrivere anche ad occhi chiusi. Non la riconosce per i tratti distintivi o le caratteristiche, no. La riconosce perché è lei.
Che tu sia qui con me o no, non ho bisogno di ricomporre i vari tasselli per ricostruire la tua faccia. Tu sei tu. E questo mi basta.

Non so cosa dire più di questa storia, dovete leggerla per capire davvero le forti emozioni che Jack e Libby fanno provare. Per percepire le loro fragilità e la loro forza. Per imparare ad amarli e ad accettarli così come loro hanno imparato ad amare e ad accettare se stessi e l'altro.
Dopo Raccontami di un giorno perfetto, Jennifer Niven riesce ancora una volta ad avvicinarci a problemi adolescenziali poco conosciuti e alla forza immensa di questi ragazzi. Ha uno stile di scrittura così semplice ma efficace che ti porta a divorare pagina dopo pagina.
Vi prego, fatevi un favore, e leggete questo libro. E' una pura lezione di vita!
Vi lascio con questa bellissima canzone... e leggendo il libro capirete perché.







Alla prossima, allora.







-M

domenica 19 marzo 2017

[Recensione] BEL-AMI di Guy Maupassant

Buona domenica amici lettori e scusate questa mia lunga assenza ma in questo ultimo mese ho letto veramente poco essendo presa dal recupero della serie tv Lost, la conoscete vero? Chi è che non la conosce! Ebbene, non avendola mai vista ho deciso di rimediare e come potete immaginare ne sono rimasta ammaliata... se non l'avete ancora guardata... fatelo!!! 
Ma bando alle ciance, sono qui per parlarvi brevemente di un classico francese: BEL-AMI.

TRAMA
"Bel-Ami sono io", diceva Maupassant con qualche ironia echeggiando la celebre frase di Flaubert su madame Bovary. Ma quale sarà mai il punto di contatto tra lo scrittore di fama e questo Georges Duroy, giovane arrivista, cinico e privo di scrupoli al punto di farsi scrivere gli articoli dalla moglie dell'amico? Forse una indefinita inquietudine, un tormento esistenziale, la stessa energica ambizione, oltre al dato esteriore immediato di un fascino a cui le donne non resistono. In una Parigi popolata da affari e scandali in egual misura, alla fine Duroy risulta un vincitore, come a dire che il successo arride a chi lo insegue senza guardare in faccia a nessuno.



IL MIO PENSIERO
Il romanzo, pubblicato nel 1885, racconta la vita avventurosa e piuttosto cinica di Georges Duroy e la sua ascesa sociale in una Parigi dominata da affari e scandali. Duroy, chiamato affettuosamente Bel-Ami dalla figlia di una delle protagoniste, inizialmente vive di un lavoro poco pagato alle ferrovie, finché non incontra un suo ex collega, Forestier, giornalista importante de La Via Française, che gli propone di entrare a far parte della redazione. Nonostante qualche difficoltà iniziale, Duroy diventa un ottimo reporter, astuto e tenace, aiutato e appoggiato anche dalla moglie di Forestier, Madeline.
Duroy ha un fascino tutto particolare sulle donne che gli stanno attorno, che finiscono tutte innamorate di lui, ma lui considera la compagnia femminile come un divertimento, come un gioco che inevitabilmente porta sempre a suo vantaggio. Durante tutto il romanzo intrattiene un burrascoso rapporto di amante con Clotilde de Marelle; sposerà Madeline, nel frattempo rimasta vedova, e ne divorzierà dopo averla sorpresa in adulterio; durante il matrimonio, oltre a Clotilde, intratterrà una relazione anche con la signora Walter, moglie del suo capo, ed infine ne sposerà la figlia Suzanne.

Io credo che Duroy o si ama o si odia, ed io l'ho amato, nonostante sono in disaccordo morale con il suo percorso, ma è incredibile il modo in cui è riuscito ad elevarsi dai bassifondi, fino alla fama parigina. Se l'ho amato così tanto, nonostante tutto, è grazie alla penna di Maupassant, che con il suo modo di scrivere è riuscito a farmi provare un forte affetto per Duroy. Solitamente, quando leggo un romanzo, provo maggior empatia per i personaggi femminili, invece in questo caso è stato il contrario e, anche se Duroy è decisamente uno stronzo, non ho potuto fare a meno di amarlo, anche essendo in disaccordo con il suo modo di sfruttare le donne solo ed esclusivamente per il suo piacere e i suoi interessi.

Lo stile è veramente molto scorrevole, quindi se avete voglia di leggere un classico non troppo impegnativo a livello di scrittura questo è decisamente perfetto.

A questo punto non mi resta che vederne il film fatto qualche anno fa, anche se Robert Pattinson nei panni di Duroy non mi convince affatto... spero di ricredermi.

Alla prossima, allora.

-M

venerdì 17 febbraio 2017

[Recensione] RACCONTAMI DI UN GIORNO PERFETTO - Jennifer Niven

Ciao amici lettori. Oggi sono qui per parlarvi di uno YA dalla trama molto particolare.


TITOLO: Raccontami di un giorno perfetto
AUTORE: Jennifer Niven
EDITORE: DeAgostini
ANNO: 2015
PREZZO: 14.90€


TRAMA
E' una gelida mattina di gennaio quella in cui Theodore Finch decide di salire sulla torre campanaria della scuola per capire come ci si sente a guardare di sotto. L'ultima cosa che si aspetta però è di trovare qualcun altro lassù, in bilico sul cornicione a sei piani di atezza. Men che meno Violet Markey, una delle ragazze più popolari del liceo. Eppure Finch e Violet si somigliano più di quanto possano immaginare. Sono due anime fragili: lui lotta da anni con la depressione, lei ha visto morire la sorella in un terribile incidente d'auto. E' in quel preciso istante che i due ragazzi provano per la prima volta la vertigine che li legherà nei mesi successivi. I giorni, le settimane in cui un progetto scolastico li porterà alla scoperta dei luoghi più bizzarri e sconosciuti del loro Paese e l'amicizia si trasformerà in un amore travolgente, una drammatica corsa contro il tempo. E alla fine di questa corsa, a rimanere indelebile nella memoria sarà l'incanto di una storia d'amore tra due ragazzi che stanno per diventare adulti. Quel genere d'incanto che solo le giornate perfette sono capaci di regalare.


IL MIO PENSIERO
Raccontami di un giorno perfetto è un romanzo commovente e coraggioso. Una storia che spezza il cuore in tutti i modi possibili e ci ricorda che cosa significa essere vivi.
Oggi è un buon giorno per morire? E' quello che mi chiedo la mattina quando mi sveglio. 
Oggi è il giorno? E se non oggi, quando? 
La storia di Finch e Violet inizia sul cornicione del campanile della loro scuola, mentre entrambi stanno meditando sulla possibilità di lasciarsi cadere. Finch dorme. La sua mente dorme spesso e quando si risveglia dal Grande Sonno trova solo il vuoto. Lui è vuoto, come se qualcuno gli avesse succhiato via tutto il sangue dal corpo. Violet ha visto sua sorella morire al suo fianco e vive con la "sindrome del sopravvissuto", con i sensi di colpa che la pervadono e la tengono bloccata. Entrambi soffrono, entrambi vogliono farla finita. Lei che non sa più cosa vuol dire vivere, lui oppresso da tetri pensieri e dall'istinto suicida, si trovano, si stimolano, si aiutano, si confortano e poi si amano. Si amano di un amore intenso, reale, che supera i dettagli più oscuri. 
Vi dico sinceramente che per me è assolutamente impossibile scrivere una recensione decente, perché le sensazioni che mi ha lasciato questo libro sono state stupefacenti, inspiegabili davvero. Sono state così tante, così diverse, mi hanno scombussolato il cuore. Ho vissuto insieme a Finch e Violet momenti davvero epici, straordinari, strazianti, forti.
Entrambi i personaggi sono ben caratterizzati e l'autrice riesce a farci toccare con mano le loro fragilità, i particolari che li rendono ciò che sono e per quanto in molti aspetti io mi sia identificata in Violet, Finch ha letteralmente rubato un pezzo del mio cuore e l'ha fatto suo. Impossibile non amare un personaggio del genere, pieno di complessità, sempre in crescita, facendo scoprire nuovi lati di sé in ogni occasione, intelligente, imprevedibile, folle, geniale, sicuro di sé nonostante i suoi continui tormenti interiori. Finch. Finch. Un personaggio letterario sorprendente e assurdo che non potrà mai avere eguali, unico nel suo genere. Finch mi ha distrutta. L'ho amato tantissimo e l'ho anche odiato. Forse l'ho compreso, non lo so. Forse si.
Dovrai accettare di vivere la vita che hai davanti, anche se è cambiata per sempre. Se ci riesci, troverai la pace che cerchi.
Questo YA è davvero speciale, con una tematica importante e l'autrice è riuscita a parlarcene in un modo davvero delicato, probabilmente perché ha vissuto da vicino questa esperienza come ha affermato lei stessa nella nota alla fine del libro.

Mi dispiace per questa recensione un po' confusa, ma come vi ho detto, questo libro mi ha scombussolata e non sono in grado di mettere in ordine i sentimenti che mi ha fatto provare. Posso solo dirvi che questo è un libro che va letto perché deve essere letto!!! Vi prego, se ne avete l'opportunità, leggetelo.
 
 




-M 

venerdì 10 febbraio 2017

[Recensione] I LIMITI DELL'AMORE. STORIA DI TE E DI ME di Diamante Giorgese

Buonasera amici lettori, oggi per voi una recensione di un breve racconto di un'autrice emergente, la quale mi ha gentilmente concesso una copia.



TITOLO: I limiti dell'amore. Storia di me e di te
AUTORE: Diamante Giorgese
ANNO: 2017
PREZZO: 2.99€ (e-book)
SELF-PUBLISHING

TRAMA
Lorenzo siede accanto ad Anna ormai da giorni, le stringe la mano e attraverso i ricordi che spesso rivive nella mente, ripercorre la loro storia... Un amore unico li unisce ormai da anni, lo stesso amore che ora impedisce a Lorenzo di abbandonare Anna in un letto di ospedale. E' straziante l'attesa ed è ancora più terribile l'incertezza.
Claudia non sa ancora cosa serva davvero alla sua vita per far si che risplenda di nuovo il sole. Dopo l'incontro con un misterioso ragazzo però, qualcosa sembra cambiare e tutto potrebbe andare nel verso giusto, se non fosse per quel segreto che Claudia nasconde ormai da anni. Quel segreto che potrebbe cambiare tutto e riportare la notte.
Tre personaggi legati dal filo dell'amore, della vita e della colpa, intrecciati in un percorso che porrà l'attenzione sulla flebile consistenza dell'essere, e su come tutto sia fragile e alla mercé del tempo. Perché la vita dona colpa, ferite, emozioni e spesso non è data la possibilità di tirarsi indietro. Allora serviranno forza, amore, perdono, per sopravvivere alle circostanze della vita, e saranno i protagonisti in grado di trovarli? Di far fronte alle difficoltà? Di trovare l'amore? Di superare la paura?

IL MIO PENSIERO
Sei arrivato ora ed ore ti accolgo, e nello sventurato caso tu debba andartene, prima che la mia volontà abbia dato il consenso, sappi che avrò la forza di accettare, di superare la mancanza. Andrò avanti, in ogni caso, perché la vita va vissuta in ogni momento, e non ci sono rancori o rammarichi. Ogni istante è il regalo più grande di cui non ci si rende conto, ogni istante è l'istante migliore per essere felici.
Già dalla prefazione di questo racconto si percepiscono la forza e il sentimento che riempiono queste pagine. Lorenzo e Claudia, a loro modo, ci portano attraverso il percorso che li ha resi così come sono oggi.
 Lorenzo, stringendo la mano inerte di  Anna, ci racconta con pensieri profondi gli attimi pieni di vita e amore vissuti con la sua amata. Quegli attimi in cui nulla veniva lasciato a metà, né un momento triste, nè un momento felice, tutto veniva vissuto fin nel profondo. Quegli attimi in cui si amavano e non avevano paura di ammetterlo. Quegli attimi in cui si promettevano di amarsi per sempre, ma non il nel "per sempre" del futuro, bensì nel "per sempre" del passato...
"E' il per sempre del passato, perché anche ti amassi per un solo giorno, in quel giorno ti avrei amato, e quel giorno resterebbe per sempre nella mia vita."
  Claudia, camminando lentamente nella quiete del cimitero, ci porta con sé attraverso il sentiero che la porta alla lapide della madre, mentre le tornano alla mente i bei momenti vissuti con lei. Non molti in realtà, ma tutti vissuti in cucina. In quella stanza ci sono stati tutti gli abbracci, tutte le carezze, tutti i 'ti voglio bene' e, sopratutto, in quella stanza c'è stato l'addio. Ma ci sono altri sentimenti che logorano l'anima di Claudia: la tristezza, l'inadeguatezza, il senso di colpa per il suo passato.
La vita sarebbe stata completamente diversa se un'infinità di piccole scelte fossero state prese dando valore ad altre voci. [...] Magari mia madre sarebbe ancora viva, mio padre si sarebbe risposato, magari avrei avuto anche un fratello, o una sorella, e magari, quel giorno, sarei passata di lì qualche secondo dopo, quel secondo vitale che io invece ho bruciato.
Per un colpo del destino Lorenzo e Claudia si incontrano, si annusano, si sfiorano, si toccano, si amano. Riscoprono quell'amore in cui non speravano più. Si capiscono, si adeguano. Riscoprono la felicità racchiusa in attimi, e riempiono quegli attimi di tutta la felicità che possono. Ma il destino è beffardo, si prende gioco di loro e per quanto amore si sia creato, per quanta forza di volontà ci sia, il perdono non è mai così semplice.
Ci saranno sempre colpe che non potranno essere perdonate, colpe che la vita ti donerà gratuitamente e che tu dovrai affrontare, colpe di fronte alle quali non potrai tirarti indietro.
L'autrice, in poche pagine, ci porta all'interno di due amori infiniti e lo fa con parole profonde, parole che fanno riflettere e che ti toccano nell'anima.
"...grazie a te ho capito che non è la durata dell'amore a rendere l'amore importante, è la profondità e l'intensità del sentimento, che lo ferma nel per sempre."

Consiglio la lettura di questo racconto a chi ci mette il cuore, sempre, e non ha paura di rischiare.
Inoltre vorrei invitarvi ad andare sul sito www.diamantegiorgese.webnode.it per avere maggiori informazioni su questa autrice emergente che scrive per il piacere di farlo, per donare emozioni e non per promuovere se stessa, infatti Diamante Giorgese è uno pseudonimo, un nome d'arte... ma andate sul suo sito per scoprirne di più.


Alla prossima, allora.



-M

martedì 7 febbraio 2017

[Recensione] MADAME CLAUDEL E' IN UN MARE DI GUAI di Aurèlie Valognes

Buon pomeriggio amici lettori! Oggi per voi c'è la recensione in anteprima di questo romanzo, edito dalla Newton Compton, che sarà disponibile nelle librerie a partire dal 9 Febbraio.


TITOLO: Madame Claudel è in un mare di guai
AUTORE: Aurèlie Valognes
EDITORE: Newton Compton Editori
ANNO: 2017
PREZZO: 9.90€

TRAMA
Ferdinand Brun vive a Parigi, al numero 8 di Rue Bonaparte, ha ottantatré anni e non gli piacciono le persone. Sfortunato dalla nascita -ha perso la mamma e la nonna quando era piccolo-,  è cresciuto nel risentimento, diventando introverso e taciturno. Purtroppo con il passare degli anni è addirittura peggiorato e così la moglie lo ha mollato di punto in bianco scappando con il postino, mentre la figlia e il nipotino sono andati a vivere dall'altra parte dell'oceano. Rimasto solo con la cagnolina Daisy, unico essere vivente degno del suo affetto, Monsieur Brun ha deciso di disertare il genere umano e di ridurre al minimo i suoi contatti con gli altri, compresi quelli con la portinaia, la detestata Madame Suarez. Un infausto giorno, la cagnolina Daisy muore e la settimana dopo Monsieur Brun rimane vittima di un incidente. Tutto è contro di lui, e quando la figlia lo mette di fronte all'ipotesi dell'ospizio, non gli resta che accettare l'aiuto di Madame Claudel, un'arzilla signora di novantatré anni, che abita al suo piano. Ma sarà l'arrivo della piccola Juliette, figlia dei nuovi condomini, l'unico evento in grado di scalfire il muro di diffidenza e scontrosità che il vecchio ha costruito intorno a sé.


IL MIO PENSIERO
Finalmente un romanzo diverso. Non la solita storia d'amore e niente drammi (per lo meno non gravi XD). Finalmente una storia frizzante, simpatica, leggera, divertente. Una lettura piacevolissima. Ma andiamo con calma...
Il titolo (unica pecca del romanzo) può trarre in inganno, in quanto il vero protagonista della storia è Ferdinand Brun, un vecchietto facilmente irritabile che ha seminato il panico tra gli abitanti (quasi tutte vecchiette) del condominio all'8 di Rue Bonaparte. Da quando due anni prima si era trasferito al primo piano dell'edificio A, di fronte a Madame Claudel, Monsieur Brun faceva regnare il terrore. Le anziane signore sopportavano come meglio potevano l'aggressività del nuovo inquilino e la sua assoluta incapacità di compiere sforzi per vivere in comunità. Insomma, aveva infranto la serenità del posto. Le vicine complottavano apertamente per liberarsi dell'irascibile intruso, una su tutte Madame Suarez, portinaia del condominio da più di trent'anni e sempre pronta ad ammonire chi non rispetta le regole.
Ferdinand è sempre stato parsimonioso, per quanto riguarda i beni ma soprattutto i sentimenti, ed è per questo motivo che ad un certo punto della sua vita si è ritrovato solo, quando la moglie, dopo più di quarant'anni di matrimonio, ha deciso di mollarlo e scappare col postino. Fortunatamente però a fargli compagnia c'era Daisy, la sua fedele cagnolina di 8 anni, ma quando quest'ultima muore, per lui la vita non ha più senso. Dopo questo tragico evento, ne accade un altro ancora più grave... Ferdinand viene investito da un autobus, o forse è stato intenzionale? A questo punto, dopo aver toccato il fondo in questo modo, l'unica cosa plausibile da fare è risalire la cima.
Inizialmente sotto la minaccia di essere sbattuto in una casa di riposo, Ferdinand comincia la sua redenzione trovando l'inaspettato aiuto della sua dirimpettaia di pianerottolo, Madame Claudel, un'arzilla vecchietta di ben novantatré anni, che impegna le sue giornate in pranzi per la famiglia che talvolta va a trovarla, corsi di ginnastica, club di lettura e partite a bridge; e quello di Juliette, una bimbetta di nove o dieci anni, molto matura e intelligente per la sua età, nuova inquilina del condominio insieme al papà e alla sorellina di un anno e mezzo.
Queste due persone, Juliette e Madame Claudel, riusciranno a scaldare il freddo cuore di Ferdinand, che si aprirà a nuovi sentimenti.

La lettura di questo romanzo scorre che una meraviglia, soprattutto grazie alla brevità dei capitoli che, personalmente, trovo perfetti per questo genere di racconti perché invogliano e inducono ad una lettura molto rapida e piacevole. Può sembrare strano, ma nelle pagine di questo romanzo ho trovato tanta positività, allegria e sentimenti profondi.
Il mio giudizio è assolutamente positivo e consiglio vivamente la lettura di questo romanzo perché è veramente speciale.
Come ho detto anche all'inizio, l'unica pecca è il titolo scelto per l'edizione italiana... ma diciamo che gliela perdono perché, al contrario del titolo, la copertina è semplicemente meravigliosa!!!

Alla prossima, allora.

-M

sabato 28 gennaio 2017

[Recensione] I MEDICI - UNA DINASTIA AL POTERE di Matteo Strukul

Amici lettori, in questo articolo vi parlo sommariamente del primo volume di una trilogia dedicata alla dinastia dei Medici.


TITOLO: I Medici - Una dinastia al potere
AUTORE: Matteo Strukul
EDITORE: Newton Compton Editori
ANNO: 2016
PREZZO: 9.90€

TRAMA
Firenze, 1492. Alla morte del patriarca Giovanni de' Medici, i figli Cosimo e Lorenzo si trovano a capo di un autentico impero finanziario, ma, al tempo stesso, accerchiati da nemici giurati come Rinaldo degli Albizzi e Palla Strozzi, esponenti delle più potenti famiglie fiorentine. In modo intelligente e spregiudicato i due fratelli conquistano il potere politico, bilanciando uno spietato senso degli affari con l'amore per l'arte e la cultura. Mentre i lavori per la realizzazione della cupola di Santa Maria de Fiore procedono sotto la direzione di Filippo Brunelleschi, gli avversari di sempre continuano a tessere le loro trame. Fra loro c'è anche una donna di infinita bellezza, ma dal fascino maledetto, capace di ghermire il cuore di un uomo. Nell'arco di quattro anni, dopo essere sfuggito a una serie di cospirazioni, alla peste e alla guerra contro Lucca, Cosimo finirà in prigione, rischiando la condanna a morte. Fra omicidi, tradimenti e giochi di palazzo, questo romanzo narra la saga della famiglia più potente del Rinascimento, l'inizio della sua ascesa alla Signoria fiorentina, in una ridda di intrighi e colpi di scena che vedono come protagonisti capitani di ventura senza scrupoli, fatali avvelenatrici, mercenari svizzeri sanguinari...



IL MIO PENSIERO
Questa non sarà una vera e propria recensione perché sono sinceramente in difficoltà a parlare di questo romanzo, non sono all'altezza di poterlo recensire. Posso solo dire che l'ho adorato!
A Natale mia sorella mi ha regalato il secondo volume, non sapendo che facesse parte di una trilogia, e anche se comunque le storie trattano sì dei Medici ma possono tranquillamente essere letti anche in ordine sparso, io ho deciso di acquistare il primo volume e leggerli in ordine.
Il mio interesse per I Medici è dovuto all'amore per Firenze (che purtroppo non ho mai visitato!) e alla serie tv che è andata in onda qualche mese fa e che mi ha fatto appassionare alla storia di questa incredibile famiglia che ha fatto dell'Italia uno dei massimi paesi esponenti di cultura e bellezza.
La serie tv è stata ovviamente romanzata tantissimo, con fatti mai realmente accaduti, mentre questo primo libro della serie, anche se leggermente romanzato, non si è quasi mai discostato dalla realtà grazie al grandissimo lavoro di approfondimento affrontato dall'autore durante la stesura del romanzo.  E' importante però dire che tra tutti gli antagonisti dei Medici, in questo romanzo, quelli più affascinanti sono di pura fantasia dell'autore e stiamo parlando del mercenario svizzero Reinhardt Schwartz e la seducente profumiera Laura Ricci, la cui trama misteriosa che li avvolge è molto forte e intrigante.  
Lo stile di scrittura è molto fluido e signorile. Mi piace come l'autore si sofferma sui dettagli, siano essi di un luogo che del tempo che di un corpo che di una guerra. Con la narrazione della spietata battaglia di Anghiari, Strukul ci mette davanti ad uno scenario sanguinolento, crudo e feroce e lo fa in modo diretto ed elegante, veritiero.

Come ho già accennato inizialmente, Una dinastia al potere è il primo capitolo di una trilogia interamente dedicata alla famiglia più potente del Rinascimento, partendo da Cosimo de' Medici, detto Il Vecchio.
Un uomo al potere, secondo volume, vedrà come protagonista Lorenzo, nipote di Cosimo e passato alla storia come Il Magnifico.
Il terzo e ultimo capitolo, Una donna al potere, è dedicato alla regina di Francia Caterina de' Medici, che, non vorrei essere in errore, è la bisnipote(?) di Lorenzo Il Magnifico.

So bene che la mia non è una vera e propria recensione, ma credetemi se vi dico che questo libro è assolutamente da leggere. Oltre al fatto che sia scritto veramente benissimo, è un modo per conoscere più a fondo le gesta di questa storica dinastia che ha dominato Firenze per quasi trecento anni e che ci ha lasciato in eredità un patrimonio culturale non indifferente.

Alla prossima, allora.








-M