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martedì 7 febbraio 2017

[Recensione] MADAME CLAUDEL E' IN UN MARE DI GUAI di Aurèlie Valognes

Buon pomeriggio amici lettori! Oggi per voi c'è la recensione in anteprima di questo romanzo, edito dalla Newton Compton, che sarà disponibile nelle librerie a partire dal 9 Febbraio.


TITOLO: Madame Claudel è in un mare di guai
AUTORE: Aurèlie Valognes
EDITORE: Newton Compton Editori
ANNO: 2017
PREZZO: 9.90€

TRAMA
Ferdinand Brun vive a Parigi, al numero 8 di Rue Bonaparte, ha ottantatré anni e non gli piacciono le persone. Sfortunato dalla nascita -ha perso la mamma e la nonna quando era piccolo-,  è cresciuto nel risentimento, diventando introverso e taciturno. Purtroppo con il passare degli anni è addirittura peggiorato e così la moglie lo ha mollato di punto in bianco scappando con il postino, mentre la figlia e il nipotino sono andati a vivere dall'altra parte dell'oceano. Rimasto solo con la cagnolina Daisy, unico essere vivente degno del suo affetto, Monsieur Brun ha deciso di disertare il genere umano e di ridurre al minimo i suoi contatti con gli altri, compresi quelli con la portinaia, la detestata Madame Suarez. Un infausto giorno, la cagnolina Daisy muore e la settimana dopo Monsieur Brun rimane vittima di un incidente. Tutto è contro di lui, e quando la figlia lo mette di fronte all'ipotesi dell'ospizio, non gli resta che accettare l'aiuto di Madame Claudel, un'arzilla signora di novantatré anni, che abita al suo piano. Ma sarà l'arrivo della piccola Juliette, figlia dei nuovi condomini, l'unico evento in grado di scalfire il muro di diffidenza e scontrosità che il vecchio ha costruito intorno a sé.


IL MIO PENSIERO
Finalmente un romanzo diverso. Non la solita storia d'amore e niente drammi (per lo meno non gravi XD). Finalmente una storia frizzante, simpatica, leggera, divertente. Una lettura piacevolissima. Ma andiamo con calma...
Il titolo (unica pecca del romanzo) può trarre in inganno, in quanto il vero protagonista della storia è Ferdinand Brun, un vecchietto facilmente irritabile che ha seminato il panico tra gli abitanti (quasi tutte vecchiette) del condominio all'8 di Rue Bonaparte. Da quando due anni prima si era trasferito al primo piano dell'edificio A, di fronte a Madame Claudel, Monsieur Brun faceva regnare il terrore. Le anziane signore sopportavano come meglio potevano l'aggressività del nuovo inquilino e la sua assoluta incapacità di compiere sforzi per vivere in comunità. Insomma, aveva infranto la serenità del posto. Le vicine complottavano apertamente per liberarsi dell'irascibile intruso, una su tutte Madame Suarez, portinaia del condominio da più di trent'anni e sempre pronta ad ammonire chi non rispetta le regole.
Ferdinand è sempre stato parsimonioso, per quanto riguarda i beni ma soprattutto i sentimenti, ed è per questo motivo che ad un certo punto della sua vita si è ritrovato solo, quando la moglie, dopo più di quarant'anni di matrimonio, ha deciso di mollarlo e scappare col postino. Fortunatamente però a fargli compagnia c'era Daisy, la sua fedele cagnolina di 8 anni, ma quando quest'ultima muore, per lui la vita non ha più senso. Dopo questo tragico evento, ne accade un altro ancora più grave... Ferdinand viene investito da un autobus, o forse è stato intenzionale? A questo punto, dopo aver toccato il fondo in questo modo, l'unica cosa plausibile da fare è risalire la cima.
Inizialmente sotto la minaccia di essere sbattuto in una casa di riposo, Ferdinand comincia la sua redenzione trovando l'inaspettato aiuto della sua dirimpettaia di pianerottolo, Madame Claudel, un'arzilla vecchietta di ben novantatré anni, che impegna le sue giornate in pranzi per la famiglia che talvolta va a trovarla, corsi di ginnastica, club di lettura e partite a bridge; e quello di Juliette, una bimbetta di nove o dieci anni, molto matura e intelligente per la sua età, nuova inquilina del condominio insieme al papà e alla sorellina di un anno e mezzo.
Queste due persone, Juliette e Madame Claudel, riusciranno a scaldare il freddo cuore di Ferdinand, che si aprirà a nuovi sentimenti.

La lettura di questo romanzo scorre che una meraviglia, soprattutto grazie alla brevità dei capitoli che, personalmente, trovo perfetti per questo genere di racconti perché invogliano e inducono ad una lettura molto rapida e piacevole. Può sembrare strano, ma nelle pagine di questo romanzo ho trovato tanta positività, allegria e sentimenti profondi.
Il mio giudizio è assolutamente positivo e consiglio vivamente la lettura di questo romanzo perché è veramente speciale.
Come ho detto anche all'inizio, l'unica pecca è il titolo scelto per l'edizione italiana... ma diciamo che gliela perdono perché, al contrario del titolo, la copertina è semplicemente meravigliosa!!!

Alla prossima, allora.

-M

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