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giovedì 28 settembre 2017

[Recensione] LA RAGAZZA SCOMPARSA di Angela Marsons

DUE RAGAZZINE SCOMPARSE
MA UNA SOLA TORNERÀ


TITOLO: La ragazza scomparsa
AUTORE: Angela Marsons
EDITORE: Newton Compton
ANNO: 2017
PREZZO: 9.90 €

TRAMA
Charlie e Amy, due bambine di soli nove anni, compagne di gioco, scompaiono all'improvviso. Un messaggio recapitato alle rispettive famiglie conferma l'ipotesi peggiore: le giovani sono state rapite. È l'inizio di un incubo. Poco tempo dopo, un secondo messaggio è ancora più mostruoso. I malviventi mettono le due famiglie l'una contro l'altra, minacciando di uccidere una delle due bambine. Per la detective Kim Stone e la sua squadra il caso è più difficile del solito. I rapitori potrebbero davvero trasformarsi in assassini spietati. Bisogna agire con rapidità e trovare la pista giusta. E Kim ha intuito che nel passato delle due famiglie si nascondono degli oscuri segreti...


IL MIO PENSIERO
Terza indagine per il detective Kim Stone, che è per me ormai diventata letterariamente importante quanto Kay Scarpetta.
Questa volta la dura, introversa e distaccata detective è alle prese con il rapimento di Charlie e Amy, due bambine di nove anni, amiche per la pelle, che dalla piscina in cui si allenavano si sono ritrovate rinchiuse in una stanza fredda e umida.
A richiedere Kim come responsabile delle indagini è Karen, madre di Charlie e vecchia conoscenza di Kim.
I genitori delle due bambine, così come loro, sono legati da una lunga e affettuosa amicizia, ma i rapporti si raffreddano all'istante quando ricevono un preciso messaggio dei rapitori: quanto può valere per loro la vita della propria figlia? Solo la coppia che offrirà il riscatto più alto potrà riabbracciare di nuovo la figlia!
Ad affiancare Kim nelle indagini c'è la sua squadra di sempre: il sergente Bryant, collega ma soprattutto suo fidato e unico amico, il sergente Dawson e l'agente Stacey Wood, che vengono poi affiancati da Helen Barton, responsabile dei rapporti con le famiglie, Alison Lowe, esperta del comportamento e Matt Ward, negoziatore professionista.
Le indagini proseguono lentamente, è difficile per Kim e la sua squadra trovare elementi dettagliati su cui lavorare, ma chi ha letto i precedenti libri, conosce bene la caparbietà di Kim nell'arrivare alla risoluzione del caso.

Angela Marsons è fenomenale. Il personaggio da lei creato è il tipico duro dal passato sofferto che dedica la vita al lavoro, ma che nonostante tutto riesce ancora a provare sentimenti. E sono proprio quei sentimenti che l'aiutano a risolvere i casi. Lo stile di scrittura è proprio come piace a me. Capitoli brevi, dei diversi punti di vista, che si concludono sempre in modo da spingerti a leggerne un altro e un altro ancora, fino a terminare la lettura in pochissimo tempo. I colpi di scena non sono conservati per il finale, ma sono sparsi per l'intera storia e questo ti fa stare all'erta durante tutta la lettura.
Io sono innamorata di questa autrice e dei suoi romanzi e dopo Harry Bosch di Connelly, Kay Scarpetta della Cornwell, anche Kim Stone della Marsons è tra i miei personaggi thriller preferiti!
Vi consiglio la lettura di tutti i libri della Marson (in ordine di uscita: Urla nel silenizo, Il gioco del male, La ragazza scomparsa). Non ve ne pentirete!


Alla prossima, allora.
-M





mercoledì 19 aprile 2017

[Recensione] UNA RAGAZZA BUGIARDA di Ali Land

Buonasera amici lettori. Oggi vi parlo di uno degli ultimi thriller edito dalla Newton Compton: Una ragazza bugiarda.


TITOLO: Una ragazza bugiarda
AUTORE: Ali Land
EDITORE: Newton Compton
ANNO: 2017
PREZZO: 9.90 €

TRAMA
Denunciare la propria madre a soli quindici anni può essere straziante. Dopo quella decisione, la vita di Annie è completamente cambiata. Ora ha un nuovo nome, Milly, e vive insieme alla sua nuova famiglia: Mike, la moglie Saskia e la figlia, Phoebe. Adattarsi ai loro ritmi e alle loro abitudini è molto più complicato di quanto avesse pensato. E il pensiero del processo che si avvicina, nel quale sarà chiamata come testimone, non le dà tregua. Mike, che inizialmente aveva richiesto l'affidamento di Milly sperando di poterla aiutare, è sopraffatto dai suoi impegni di psicoterapeuta. Saskia riesce a malapena a gestire la figlia naturale, e non è in grado di occuparsi anche di quella adottiva. Phoebe ha reagito malissimo all'arrivo di Milly: è sempre di malumore, vorrebbe che se ne andasse e, per rivalsa, comincia a maltrattarla, spalleggiata dalle amiche. Milly si sente isolata e in cerca di sostegno. Avrebbe assoluto bisogno di qualcuno che le desse ascolto: ci sono segreti che riguardano i crimini di sua madre, di cui sa molto di più di quanto non abbia confessato. Eppure nessuno sembra disposto a farlo...

IL MIO PENSIERO
Dopo aver denunciato i crimini della madre e aver passato del tempo in cura da alcuni psicologi, Milly va a vivere temporaneamente da una famiglia affidataria, la famiglia di Mike, psicoterapeuta che la sta aiutando nel percorso che la porterà a testimoniare nel processo contro sua madre.
Milly ha paura di quello che è. Ha vissuto da sempre con una madre psicopatica che era talmente adorabile e abile da riuscire ad ingannare ogni persona che la circondava, soprattutto madri in difficoltà che arrivavano ad affidarle i propri figli. Cosa ne faceva di questi bambini? Milly, fin da piccola, ha assistito e partecipato ai giochi malati di sua madre, che finivano sempre in modo terribile.
Adesso Milly ha una seconda occasione. L'occasione di vivere una vita normale, con una famiglia normale e avere delle amicizie, ma si rende conto ben presto che quello che desidera è impossibile, a causa di Phoebe, figlia naturale della famiglia con cui vive. Phoebe è gelosa della sua presenza, in casa e a scuola, e fa di tutto per escluderla, arrivando a bullizzarla con l'aiuto di alcune sue amiche. Oltre tutto, Milly sente ancora la presenza di sua madre nella sua vita. Si rivolge ancora a lei e cerca la sua approvazione in quello che fa.
Nonostante sia consapevole del dolore che sua madre ha causato, Milly in qualche modo la idolatra ma allo stesso tempo ne ha paura. Teme che avendo avuto una madre cosi, quest'ultima abbia potuto insinuarsi nella sua mente e renderla uguale a lei.
Spesso, durante la narrazione, Milly si chiede quanto possa cadere lontano la mela dall'albero... ed è una domanda che si pone anche il lettore, esplorando la psiche di Milly e i suoi pensieri.
La mela non cade mai lontano dall'albero... e se invece questa volta fosse diverso?

Sono rimasta talmente colpita da questo libro che l'ho letteralmente divorato. Con il suo stile di scrittura, l'autrice riesce a trasmettere l'ansia di alcune delle scene più importanti e con un ritmo incalzante ti trascina fino allo scioccante epilogo.
Vi consiglio assolutamente la lettura di questo romanzo se vi piace addentrarvi nella psicologia dei personaggi e se vi piace stare col fiato sospeso!

Alla prossima, allora.



-M

domenica 19 marzo 2017

[Recensione] BEL-AMI di Guy Maupassant

Buona domenica amici lettori e scusate questa mia lunga assenza ma in questo ultimo mese ho letto veramente poco essendo presa dal recupero della serie tv Lost, la conoscete vero? Chi è che non la conosce! Ebbene, non avendola mai vista ho deciso di rimediare e come potete immaginare ne sono rimasta ammaliata... se non l'avete ancora guardata... fatelo!!! 
Ma bando alle ciance, sono qui per parlarvi brevemente di un classico francese: BEL-AMI.

TRAMA
"Bel-Ami sono io", diceva Maupassant con qualche ironia echeggiando la celebre frase di Flaubert su madame Bovary. Ma quale sarà mai il punto di contatto tra lo scrittore di fama e questo Georges Duroy, giovane arrivista, cinico e privo di scrupoli al punto di farsi scrivere gli articoli dalla moglie dell'amico? Forse una indefinita inquietudine, un tormento esistenziale, la stessa energica ambizione, oltre al dato esteriore immediato di un fascino a cui le donne non resistono. In una Parigi popolata da affari e scandali in egual misura, alla fine Duroy risulta un vincitore, come a dire che il successo arride a chi lo insegue senza guardare in faccia a nessuno.



IL MIO PENSIERO
Il romanzo, pubblicato nel 1885, racconta la vita avventurosa e piuttosto cinica di Georges Duroy e la sua ascesa sociale in una Parigi dominata da affari e scandali. Duroy, chiamato affettuosamente Bel-Ami dalla figlia di una delle protagoniste, inizialmente vive di un lavoro poco pagato alle ferrovie, finché non incontra un suo ex collega, Forestier, giornalista importante de La Via Française, che gli propone di entrare a far parte della redazione. Nonostante qualche difficoltà iniziale, Duroy diventa un ottimo reporter, astuto e tenace, aiutato e appoggiato anche dalla moglie di Forestier, Madeline.
Duroy ha un fascino tutto particolare sulle donne che gli stanno attorno, che finiscono tutte innamorate di lui, ma lui considera la compagnia femminile come un divertimento, come un gioco che inevitabilmente porta sempre a suo vantaggio. Durante tutto il romanzo intrattiene un burrascoso rapporto di amante con Clotilde de Marelle; sposerà Madeline, nel frattempo rimasta vedova, e ne divorzierà dopo averla sorpresa in adulterio; durante il matrimonio, oltre a Clotilde, intratterrà una relazione anche con la signora Walter, moglie del suo capo, ed infine ne sposerà la figlia Suzanne.

Io credo che Duroy o si ama o si odia, ed io l'ho amato, nonostante sono in disaccordo morale con il suo percorso, ma è incredibile il modo in cui è riuscito ad elevarsi dai bassifondi, fino alla fama parigina. Se l'ho amato così tanto, nonostante tutto, è grazie alla penna di Maupassant, che con il suo modo di scrivere è riuscito a farmi provare un forte affetto per Duroy. Solitamente, quando leggo un romanzo, provo maggior empatia per i personaggi femminili, invece in questo caso è stato il contrario e, anche se Duroy è decisamente uno stronzo, non ho potuto fare a meno di amarlo, anche essendo in disaccordo con il suo modo di sfruttare le donne solo ed esclusivamente per il suo piacere e i suoi interessi.

Lo stile è veramente molto scorrevole, quindi se avete voglia di leggere un classico non troppo impegnativo a livello di scrittura questo è decisamente perfetto.

A questo punto non mi resta che vederne il film fatto qualche anno fa, anche se Robert Pattinson nei panni di Duroy non mi convince affatto... spero di ricredermi.

Alla prossima, allora.

-M

martedì 7 febbraio 2017

[Recensione] MADAME CLAUDEL E' IN UN MARE DI GUAI di Aurèlie Valognes

Buon pomeriggio amici lettori! Oggi per voi c'è la recensione in anteprima di questo romanzo, edito dalla Newton Compton, che sarà disponibile nelle librerie a partire dal 9 Febbraio.


TITOLO: Madame Claudel è in un mare di guai
AUTORE: Aurèlie Valognes
EDITORE: Newton Compton Editori
ANNO: 2017
PREZZO: 9.90€

TRAMA
Ferdinand Brun vive a Parigi, al numero 8 di Rue Bonaparte, ha ottantatré anni e non gli piacciono le persone. Sfortunato dalla nascita -ha perso la mamma e la nonna quando era piccolo-,  è cresciuto nel risentimento, diventando introverso e taciturno. Purtroppo con il passare degli anni è addirittura peggiorato e così la moglie lo ha mollato di punto in bianco scappando con il postino, mentre la figlia e il nipotino sono andati a vivere dall'altra parte dell'oceano. Rimasto solo con la cagnolina Daisy, unico essere vivente degno del suo affetto, Monsieur Brun ha deciso di disertare il genere umano e di ridurre al minimo i suoi contatti con gli altri, compresi quelli con la portinaia, la detestata Madame Suarez. Un infausto giorno, la cagnolina Daisy muore e la settimana dopo Monsieur Brun rimane vittima di un incidente. Tutto è contro di lui, e quando la figlia lo mette di fronte all'ipotesi dell'ospizio, non gli resta che accettare l'aiuto di Madame Claudel, un'arzilla signora di novantatré anni, che abita al suo piano. Ma sarà l'arrivo della piccola Juliette, figlia dei nuovi condomini, l'unico evento in grado di scalfire il muro di diffidenza e scontrosità che il vecchio ha costruito intorno a sé.


IL MIO PENSIERO
Finalmente un romanzo diverso. Non la solita storia d'amore e niente drammi (per lo meno non gravi XD). Finalmente una storia frizzante, simpatica, leggera, divertente. Una lettura piacevolissima. Ma andiamo con calma...
Il titolo (unica pecca del romanzo) può trarre in inganno, in quanto il vero protagonista della storia è Ferdinand Brun, un vecchietto facilmente irritabile che ha seminato il panico tra gli abitanti (quasi tutte vecchiette) del condominio all'8 di Rue Bonaparte. Da quando due anni prima si era trasferito al primo piano dell'edificio A, di fronte a Madame Claudel, Monsieur Brun faceva regnare il terrore. Le anziane signore sopportavano come meglio potevano l'aggressività del nuovo inquilino e la sua assoluta incapacità di compiere sforzi per vivere in comunità. Insomma, aveva infranto la serenità del posto. Le vicine complottavano apertamente per liberarsi dell'irascibile intruso, una su tutte Madame Suarez, portinaia del condominio da più di trent'anni e sempre pronta ad ammonire chi non rispetta le regole.
Ferdinand è sempre stato parsimonioso, per quanto riguarda i beni ma soprattutto i sentimenti, ed è per questo motivo che ad un certo punto della sua vita si è ritrovato solo, quando la moglie, dopo più di quarant'anni di matrimonio, ha deciso di mollarlo e scappare col postino. Fortunatamente però a fargli compagnia c'era Daisy, la sua fedele cagnolina di 8 anni, ma quando quest'ultima muore, per lui la vita non ha più senso. Dopo questo tragico evento, ne accade un altro ancora più grave... Ferdinand viene investito da un autobus, o forse è stato intenzionale? A questo punto, dopo aver toccato il fondo in questo modo, l'unica cosa plausibile da fare è risalire la cima.
Inizialmente sotto la minaccia di essere sbattuto in una casa di riposo, Ferdinand comincia la sua redenzione trovando l'inaspettato aiuto della sua dirimpettaia di pianerottolo, Madame Claudel, un'arzilla vecchietta di ben novantatré anni, che impegna le sue giornate in pranzi per la famiglia che talvolta va a trovarla, corsi di ginnastica, club di lettura e partite a bridge; e quello di Juliette, una bimbetta di nove o dieci anni, molto matura e intelligente per la sua età, nuova inquilina del condominio insieme al papà e alla sorellina di un anno e mezzo.
Queste due persone, Juliette e Madame Claudel, riusciranno a scaldare il freddo cuore di Ferdinand, che si aprirà a nuovi sentimenti.

La lettura di questo romanzo scorre che una meraviglia, soprattutto grazie alla brevità dei capitoli che, personalmente, trovo perfetti per questo genere di racconti perché invogliano e inducono ad una lettura molto rapida e piacevole. Può sembrare strano, ma nelle pagine di questo romanzo ho trovato tanta positività, allegria e sentimenti profondi.
Il mio giudizio è assolutamente positivo e consiglio vivamente la lettura di questo romanzo perché è veramente speciale.
Come ho detto anche all'inizio, l'unica pecca è il titolo scelto per l'edizione italiana... ma diciamo che gliela perdono perché, al contrario del titolo, la copertina è semplicemente meravigliosa!!!

Alla prossima, allora.

-M

sabato 28 gennaio 2017

[Recensione] I MEDICI - UNA DINASTIA AL POTERE di Matteo Strukul

Amici lettori, in questo articolo vi parlo sommariamente del primo volume di una trilogia dedicata alla dinastia dei Medici.


TITOLO: I Medici - Una dinastia al potere
AUTORE: Matteo Strukul
EDITORE: Newton Compton Editori
ANNO: 2016
PREZZO: 9.90€

TRAMA
Firenze, 1492. Alla morte del patriarca Giovanni de' Medici, i figli Cosimo e Lorenzo si trovano a capo di un autentico impero finanziario, ma, al tempo stesso, accerchiati da nemici giurati come Rinaldo degli Albizzi e Palla Strozzi, esponenti delle più potenti famiglie fiorentine. In modo intelligente e spregiudicato i due fratelli conquistano il potere politico, bilanciando uno spietato senso degli affari con l'amore per l'arte e la cultura. Mentre i lavori per la realizzazione della cupola di Santa Maria de Fiore procedono sotto la direzione di Filippo Brunelleschi, gli avversari di sempre continuano a tessere le loro trame. Fra loro c'è anche una donna di infinita bellezza, ma dal fascino maledetto, capace di ghermire il cuore di un uomo. Nell'arco di quattro anni, dopo essere sfuggito a una serie di cospirazioni, alla peste e alla guerra contro Lucca, Cosimo finirà in prigione, rischiando la condanna a morte. Fra omicidi, tradimenti e giochi di palazzo, questo romanzo narra la saga della famiglia più potente del Rinascimento, l'inizio della sua ascesa alla Signoria fiorentina, in una ridda di intrighi e colpi di scena che vedono come protagonisti capitani di ventura senza scrupoli, fatali avvelenatrici, mercenari svizzeri sanguinari...



IL MIO PENSIERO
Questa non sarà una vera e propria recensione perché sono sinceramente in difficoltà a parlare di questo romanzo, non sono all'altezza di poterlo recensire. Posso solo dire che l'ho adorato!
A Natale mia sorella mi ha regalato il secondo volume, non sapendo che facesse parte di una trilogia, e anche se comunque le storie trattano sì dei Medici ma possono tranquillamente essere letti anche in ordine sparso, io ho deciso di acquistare il primo volume e leggerli in ordine.
Il mio interesse per I Medici è dovuto all'amore per Firenze (che purtroppo non ho mai visitato!) e alla serie tv che è andata in onda qualche mese fa e che mi ha fatto appassionare alla storia di questa incredibile famiglia che ha fatto dell'Italia uno dei massimi paesi esponenti di cultura e bellezza.
La serie tv è stata ovviamente romanzata tantissimo, con fatti mai realmente accaduti, mentre questo primo libro della serie, anche se leggermente romanzato, non si è quasi mai discostato dalla realtà grazie al grandissimo lavoro di approfondimento affrontato dall'autore durante la stesura del romanzo.  E' importante però dire che tra tutti gli antagonisti dei Medici, in questo romanzo, quelli più affascinanti sono di pura fantasia dell'autore e stiamo parlando del mercenario svizzero Reinhardt Schwartz e la seducente profumiera Laura Ricci, la cui trama misteriosa che li avvolge è molto forte e intrigante.  
Lo stile di scrittura è molto fluido e signorile. Mi piace come l'autore si sofferma sui dettagli, siano essi di un luogo che del tempo che di un corpo che di una guerra. Con la narrazione della spietata battaglia di Anghiari, Strukul ci mette davanti ad uno scenario sanguinolento, crudo e feroce e lo fa in modo diretto ed elegante, veritiero.

Come ho già accennato inizialmente, Una dinastia al potere è il primo capitolo di una trilogia interamente dedicata alla famiglia più potente del Rinascimento, partendo da Cosimo de' Medici, detto Il Vecchio.
Un uomo al potere, secondo volume, vedrà come protagonista Lorenzo, nipote di Cosimo e passato alla storia come Il Magnifico.
Il terzo e ultimo capitolo, Una donna al potere, è dedicato alla regina di Francia Caterina de' Medici, che, non vorrei essere in errore, è la bisnipote(?) di Lorenzo Il Magnifico.

So bene che la mia non è una vera e propria recensione, ma credetemi se vi dico che questo libro è assolutamente da leggere. Oltre al fatto che sia scritto veramente benissimo, è un modo per conoscere più a fondo le gesta di questa storica dinastia che ha dominato Firenze per quasi trecento anni e che ci ha lasciato in eredità un patrimonio culturale non indifferente.

Alla prossima, allora.








-M

venerdì 20 gennaio 2017

[Recensione] ERA UNA FAMIGLIA TRANQUILLA di Jenny Blackhurst

Buon pomeriggio amici lettori. Oggi sono qui per parlarvi di uno dei più bei thriller psicologici che abbia letto fino ad ora, che mi è stato inviato un po' di giorni fa dalla Newton.


TITOLO: Era una famiglia tranquilla
AUTORE: Jenny Blackhurst
EDITORE: Newton Compton Editori
ANNO: 2017
PREZZO: 9.90 €

TRAMA
Emma Cartwright ha una vita all'apparenza normale: una bella casa, un gatto, il volontariato la domenica. Nessuno però sa che, tre anni prima, si chiamava Susan Webster e aveva ucciso Dylan, suo figlio di appena dodici settimane. Susan non ricorda nulla dell'accaduto, ma come può non credere a medici, poliziotti e avvocati che hanno raccolto prove quasi schiaccianti della sua colpevolezza?
Eppure, nonostante tutti gli indizi siano contro di lei, c'è una piccola parte del suo cervello che non è convinta della versione che le hanno raccontato, che non pensa sia possibile rimuovere un gesto tanto tremendo come l'uccisione del proprio bambino. E se in realtà non fosse un'assassina? E se suo figlio fosse vivo?
Susan non può darsi pace finché non trova risposte certe, così decide di lanciarsi in una folle corsa alla ricerca della verità, lottando contro una rete di segreti e bugie che coinvolge proprio le persone che più ama e che minaccia di fare a pezzi tutto il suo mondo.



IL MIO PENSIERO
Susan, dopo aver scontato quattro anni nel carcere di Oakdale, ritorna in libertà sotto il nome di Emma stabilendosi in una piccola cittadina dove nessuno conosce lei e ne tanto meno il suo passato di infanticida. La sua vita sembra scorrere tranquilla, fino al momento in cui, tra la sua posta, trova una busta indirizzata a Susan e contenente una foto di un bambino di circa tre, o quattro anni, sul cui retro c'è scritto "Dylan, gennaio 2013".
Da quel preciso istante, Susan inizia ad avere dei dubbi sia sulla sua sanità mentale che sulla veridicità della sua colpevolezza. Com'è possibile che Dylan, ucciso da lei quattro anni prima, sia ancora vivo? Possibile che sia stata lei stessa a mandarsi quella foto? E' forse uno scherzo di qualcuno? E' forse il suo ex marito a volerla ferire? O forse suo padre? Sono tanti i dubbi che assillano Susan e con il supporto della sua migliore amica Cassie e di un uomo di nome Nick, che probabilmente non è chi dice di essere, inizia una lotta contro il tempo per cercare di scoprire la verità su quanto successo quel giorno di quattro anni prima.
Con un ritmo incalzante che rapisce il lettore, l'autrice ci racconta due storie che inizialmente sembrano non avere nulla a che fare l'una con l'altra, ma che verso la fine della narrazione si incontrano in una terrificante verità.
Romanzo scritto veramente molto bene, in modo scorrevole e incalzante. La narrazione è veloce, senza mai chiudersi in punti morti, ma invece con molti colpi di scena che invogliano il lettore a divorare la storia pagina dopo pagina.
Come ho detto inizialmente, questo è stato uno dei miglior thriller psicologici che abbia letto. Ne sono stata completamente rapita.
Consiglio la lettura non solo a tutti gli amanti del genere, ma anche a chi ha voglia di suspense e colpi di scena.


Alla prossima, allora.


-M

domenica 15 gennaio 2017

[Recensione] IL GIOCO DEL MALE di Angela Marsons

Buon pomeriggio amici lettori e buona domenica. Ho avuto questo thriller dalla Newton parecchio tempo fa, ma non ho mai avuto l'occasione di leggerlo. L'ho terminato in un paio di giorni e adesso vi dirò cosa ne penso.


TITOLO: Il gioco del male
AUTORE: Angela Marsons
EDITORE: Newton Compton
ANNO: 2016
PREZZO: 9.90€


TRAMA
Quando viene rinvenuto il cadavere di uno stupratore, la detective Kim Stone e il suo team sono chiamati a investigare. Sembra un semplice caso di vendetta personale, ma l'omicidio è solo il primo di una serie di delitti che via via diventano più cruenti. E' evidente che dietro tutto questo c'è qualcuno con un piano preciso da realizzare. Mentre le indagini si fanno sempre più frenetiche, Kim si ritrova nel mirino di un individuo spietato e deciso a mettere in atto il proprio progetto criminale, a qualunque costo. Contro un sociopatico che sembra conoscere ogni sua debolezza, la detective Stone si rende conto che ogni mossa potrebbe essere letale. E così, mentre il numero delle vittime continua a crescere, Kim dovrà considerare ogni minima traccia, perché con un avversario del genere la più remota pista va percorsa per fermare il massacro. E questa volta è una questione personale.

IL MIO PENSIERO
Io amo follemente i thriller, e da un anno a questa parte ho iniziato a leggere quelli psicologici. Mi sono piaciuti tutti, compreso questo. Purtroppo non ho avuto modo di leggere Urla nel silenzio, il primo di questa autrice, ma so che ha avuto un successo clamoroso e leggendo Il gioco del male ho constatato con i miei occhi quanto fantastica sia la Marsons e la sua detective Kim Stone, protagonista di entrambi i romanzi.
Kim Stone è quella persona che ha negli occhi il ghiaccio e l'indifferenza. Con un passato familiare triste e tragico, passata da una famiglia affidataria all'altra, si può dire che si sia fatta da sola. Ha costruito la sua carriera da sola, senza avere nessuno a cui affidarsi e nonostante la durezza e il distacco che dimostra verso gli altri, si percepisce benissimo il suo profondo bisogno di essere salvata, da se stessa e dal suo passato che a distanza di anni e anni continua a tormentarla ogni giorno, e ogni notte.
In questo libro, Kim ha a che fare con una psichiatra sociopatica che usa i suoi pazienti per raggiungere i suoi terribili scopi. Ossia, privare le persone della propria coscienza e dei propri sensi di colpa. Una psichiatra sociopatica che però inquadra Kim alla perfezione, intuisce i suoi problemi, studiandoli, andando a scavare a fondo e torturando le ferite che non si sono mai risanate. Tutto questo contornato da casi di omicidi e tentati omicidi e suicidi, e dalla caccia ad un uomo presente in una circostanza che mai e poi mai avrebbe dovuto verificarsi.
Angela Marsons riesce a tenere col fiato sospeso il lettore, instillando in lui la voglia e la curiosità di saperne sempre di più.
Lettura straconsigliata per gli amanti del genere.




-M

giovedì 15 dicembre 2016

[Recensione] UN REGALO INASPETTATO di Carole Matthews

Bentrovati 😄 è da un po' che non scrivo. Oggi vorrei parlarvi in breve di una piacevole, a tratti surreale, lettura natalizia.
Purtroppo non avevo libri a tema natalizio, così ho deciso di cercarne qualcuno in scambio su Acciobooks e ne ho trovati un paio. Questo di cui vi parlo è stato pubblicato nel 2013 dalla Newton Compton Editori.


TITOLO: Un regalo inaspettato
AUTORE: Carole Matthews
EDITORE: Newton Compton
ANNO: 2013
PREZZO: 5.90€

TRAMA
Juliet adora il Natale. L'albero, le scintillanti decorazioni, i regali, il pranzo: tutto contribuisce ogni volta a creare un'atmosfera unica e indimenticabile di amore, serenità e comprensione reciproca. Ma quest'anno sembra che non sarà proprio così. I figli continuano a darle problemi: Tom è disoccupato e non fa altro che presentarle partner improbabili, mentre Chloe è tornata a casa con il suo bambino e per giunta è di nuovo incinta. Per non parlare poi dei genitori: suo padre sta attraversando una fase di depressione acuta e sua madre sta diventando sempre più eccentrica. Infine, meglio non chiedersi che cosa ne pensi di tutto questo suo marito Rick, che ormai sembra aver esaurito la pazienza. Riuscirà Juliet a riprendere le redini della famiglia e a impedire che tutto vada a rotoli proprio ora che arriva il bianco, dolcissimo Natale?


IL MIO PENSIERO
Questa lettura natalizia mi è piaciuta molto, soprattutto perché non ci sono banalità e non è incentrata su una storia d'amore o comunque su una singola persona. Anche se a narrare la storia è la sola Juliet, riusciamo lo stesso a capire i punti di vista e le situazioni vissute dalle persone che la circondano e per fortuna, tante persone la circondano, così si è potuto evitare di soffermarsi sui figli di Juliet che meritavano pugni sui denti ad ogni loro frase: due figli nullafacenti che vivono ancora in casa con i genitori e che si appoggiano a loro per qualsiasi cosa; la figlia, poco più che ventenne, incinta del secondo figlio avuto dallo stesso uomo (che la ama ed è un bravo ragazzo), ma col quale non vuole convivere; il figlio, laureato, che chiaramente non vuole cercarsi un lavoro e che non fa che uscire con gli amici e portare a casa amanti occasionali. Questi due personaggi mi hanno urtato non poco la nervatura, ma fortunatamente ho potuto concentrarmi su altri personaggi molto più dolci e simpatici, come Frank, il papà di Juliet, che dopo un matrimonio duraturo si è scoperto omosessuale e vive da 3 anni una storia con un uomo molto più giovane di lui e che gli ha restituito la gioia di vivere.
Juliet, tranne che nei momenti in cui interagiva con i figli, che puntualmente non le dimostravano alcun rispetto, mi è piaciuta molto e mi ha contagiata con il suo amore per il Natale e tutto ciò che riempie il periodo natalizio.
E' stato bello anche leggere del rapporto tra Juliet e suo marito, Rick, che nonostante le difficoltà e gli ostacoli che hanno dovuto superare nella loro vita, si amano ancora e cercano di dimostrarselo a vicenda.
Nonostante sia inverosimile che una sola famiglia abbia così tanti 'guai' nel giro di poche settimane, è stata comunque una lettura piacevole. L'autrice ha accarezzato diversi temi, come la morte, l'Alzhaimer, la crisi economica, la nascita, e anche se solo in modo superficiale, è riuscita a trattare questi temi in modo molto delicato e sincero.
Lo stile è molto scorrevole e semplice e la storia si lascia leggere velocemente.


Bene, questo è tutto😛 Alla prossima, allora. 
  






-M 



mercoledì 23 novembre 2016

[Recensione] NON DIRGLI CHE TI MANCA di Alessandra Angelini

Rieccoci di nuovo insieme. Come state? Io leggermente influenzata...😓
Sono qui per parlarvi di questo romanzo uscito la settimana scorsa in libreria...
ATTENZIONE! E' presente qualche piccolo spoiler!



TITOLO: Non dirgli che ti manca
AUTORE: Alessandra Angelini
EDITORE: Newton Compton
ANNO: 2016
PREZZO: 9.90 €

TRAMA
Isabella è a pezzi. Deve vedersela con un padre di successo, per il quale non c'è un altro futuro possibile se non quello che lui stesso ha immaginato per la figlia. E come se non bastasse, il suo fidanzato, quello che secondo tutti era il ragazzo perfetto, la tradisce spezzandole il cuore. Così decide che è arrivato il momento di cercare la propria strada e trasferirsi da Roma a Bologna per studiare. Ma la vita è sempre pronta a sorprenderti: nel caso di Isabella l'imprevisto si chiama Denis, tatuatissimo batterista dei Bad Attitude. In una notte che cambia tutto, Isabella infrange ogni regola. I due si imbarcano in una relazione turbolenta, fatta di lunghe separazioni, resa complicata dall'insofferenza del padre di lei e dalle insicurezze della ragazza. Nonostante le differenze sociali, quello che Denis e Isabella provano l'uno per l'altra è un sentimento insopprimibile, forte e delicato, violento e dolce allo stesso tempo, qualcosa che va oltre le regole, ma che non sembra destinato a finire, come quelle melodie che entrano nella testa e non se ne vanno più...


IL MIO PENSIERO
Ebbene, non mi è piaciuto!!!
La storia di base è una delle solite viste e riviste. Lei di famiglia con una certa importanza, lui tatuato e musicista che ovviamente la famiglia di lei non accetta perché preferisce vedere la figlia accasarsi con qualcuno di importante nonostante questo sia uno stronzo bastardo. Questa sarebbe dovuta essere la storia di base, e in effetti è partito tutto da qui... poi sono iniziate tante storyline intorno, anche troppe sinceramente. Talmente tante che ho avuto difficoltà a seguire in modo fluido. Situazioni che per quanto mi riguarda si potevano evitare perché non avevano nulla da dare in più alla storia, ma hanno allungato solo il brodo.
Per quanto riguarda i personaggi, non sono riuscita a sentirmi in sintonia praticamente con nessuno e men che meno con Isabella. Ha i suoi problemi, il fidanzato storico l'ha tradita, la famiglia gli sta addosso per convincerla a comportarsi in un certo modo solo per salvare le apparenze, si innamora di un musicista che guarda caso dietro gli va una ragazza che sta nel suo stesso giro, poi il padre gli taglia i fondi e quindi deve trovarsi un lavoro e un posto in cui vivere e guarda caso trova un lavoro e le persone che le hanno dato un lavoro le trovano anche un posto in cui vivere... si, è un romanzo, è un chick-lit, ma si arriva ad un punto in cui tutto è troppo surreale.
Proseguendo, il rapporto tra i due va a gonfie vele, poi la madre di lei tenta il suicidio e per una qualche strana ragione lei gli dice che ha avuto un incidente... insomma per quale motivo mentire visto e considerato che Denis ha già conosciuto la tua famiglia ed è abbastanza intelligente da capire di che razza di persona è tuo padre? Perché tenergli nascosto il tentato suicidio di tua madre?? Perché ogni volta queste ragazze devono farsi assalire da mille e più dubbi? Perché queste ragazze devono sentirsi sempre inferiori agli uomini e decidere di non essere all'altezza del proprio uomo?
Poi improvvisamente vedi Denis che balla con un'altra, che sai essere figlia del produttore musicale della band o qualcosa del genere, e allora giù cicchetti e buttiamoci addosso a Max, cantante della band 'rivale'... perché queste cose infantili quando puoi benissimo chiedere a Denis cosa diamine ci faceva con Jessica e dargli un calcio a piacere se la spiegazione non ti soddisfaceva? E vabè... diciamo che alla fine la spiegazione aveva un senso abbastanza logico, quindi perché all'improvviso lasciarsi e parlare già al passato e di quanto era bella quella relazione e del fatto che forse non troverai mai nessuno come Denis e che purtroppo devi abbandonare la band nonstante oramai ti sentissi in famiglia... Isabella svegliati? Ma perché vi siete mollati? Che è tutta sta tragedia? Mi sò persa qualche dialogo leggendo? Poi come se non bastasse, un membro della band è tossicodipendente quindi mò recuperiamo pure a questo. Poi è successo qualcosa che io non ho capito perché sono ignorante in materia (cose tipo di commercialisti, fatture, boh) o magari avrei potuto capire ma il discorso non è stato abbastanza chiaro. MAH! Ah, in tutto questo poi Denis e Isabella son tornati insieme, ovviamente!
Un altro motivo per cui sono rimasta insoddisfatta è lo stile di scrittura, sicuramente molto semplice eppure non sempre scorrevole. Ad esempio, nei discorsi tra i componenti della band, sicuramente discorsi simpatici e battute simpatiche... ma troppe battute. Insomma un dialogo di 10 righe? 5 erano battute. Per carità, la battuta ci sta... quando ci sono dei ragazzi simpatici che sono come una famiglia è normale che scherzino, si prendano in giro tra di loro... ma molte volte non riuscivo a seguire il filo del discorso perché continuamente interrotto da battute. Mi dispiace, ma questa cosa non mi è andata a genio.
Come potete notare la mia recensione è abbastanza confusionaria, perché in effetti è così che ho trovato questo libro, purtroppo. Mi dispiace veramente tanto perché io sono a favore di autori e autrici italiani, però purtroppo non sempre le aspettative vengono ripagate.
Forse mi sono accanita un po' troppo, sarà che forse il mio umore 'nero' di questi giorni non ha aiutato affatto, ragion per cui ho deciso che darò un'altra possibilità a questa autrice... anche perché ho l'impressione che ci sia un seguito a questo romanzo, perché com'è finito non è una vera fine per una storia. Quindi spero che con il prossimo, essendo in un diverso stato mentale, riuscirò ad affezionarmi, senza andare a cercare l'appiglio per criticare.

La mia confusionaria recensione è giunta al termine. Anche se a me non è piaciuto, mi sento comunque in dovere di consigliarvelo se siete amanti del genere chick-lit... anche perché ha avuto recensioni molto positive. Forse la mia è una delle poche, o forse l'unica negativa. 
Alla prossima, allora.






-M

sabato 19 novembre 2016

[Recensione] LA LETTRICE di Traci Chee

Buonasera a tutti😄 Sono al pc, stretta nel mio caldo pleid, per parlarvi della lettura appena terminata che mi è stata regalata dalla Newton Compton. Sto parlando del romanzo d'esordio di un'autrice californiana, il primo libro di una saga fantasy, di cui però non si hanno ancora notizie del seguito... ma dopo aver letto questo primo romanzo, spero di poter avere quanto prima il seguito tra le mie mani.


TITOLO: La lettrice
AUTORE: Traci Chee
EDITORE: Newton Compton
ANNO: 2016
PREZZO: 9.90 €

TRAMA
Sefia sa cosa significa dover sopravvivere. Dopo che il padre è stato brutalmente ucciso, è fuggita con la misteriosa zia Nin, che le ha insegnato a cacciare, seguire le impronte e rubare. Ma quando Nin viene rapita, Sefia rimane completamente solo. L'unico indizio che può aiutarla a ritrovare Nin è uno strano oggetto rettangolare che il padre ha gelosamente custodito fino al giorno della sua morte. Un manufatto mai visto prima, di cui nessuno le aveva mai parlato, perché nel mondo in cui è nata e cresciuta la lettura è un'attività proibita. Con l'aiuto di questo libro e di un ragazzo che nasconde oscuri segreti, Sefia cercherà di salvare la zia Nin e scoprire che cosa sia realmente accaduto il giorno in cui suo padre è stato ucciso. 
Con un meraviglioso alternarsi di storie di pirati, duelli di cappa e spada e assassini spietati, La lettrice è un'avventura raccontata in modo magistrale da uno straordinario nuovo talento.


Questa è la cartina presente all'inizio della storia, ambientata appunto nel regno di Kelanna e, con una linea tratteggiata ------, è segnato il percorso seguito da Sefia ed Arciere, che va dal centro delle foreste dell'isola di Oxscini, attraverso le Montagne Kambali fino alla città di Epidram, dove per puro caso vengono imbarcati su una nave che li porterà a Jahara, una piccola isola del regno di Deliene, e da lì fino alla città di Corabel, dove si interrompe il loro viaggio... per adesso.



IL MIO PENSIERO
La storia è ambientata nel regno di Kelanna, dove la letteratura è bandita, non esiste. Esiste però un libro, che alcune persone stanno disperatamente cercando, che sembra nascondere della magia, ed è nelle mani di Sefia, la nostra protagonista. Come mai questo raro libro appartiene proprio alla famiglia di Sefia? Cosa nascondevano i suoi genitori? E perché è pericoloso se cade nelle mani sbagliate? 
Questi solo alcuni dei quesiti che vengono durante la lettura e che, purtroppo o per fortuna, non riceveranno tutti una risposta. Purtroppo perché ho bisogno di sapere, dannazione! ... Per fortuna perché più c'è da leggere, meglio è. E l'attesa del prossimo romanzo aumenta la curiosità.

Da quando ha ritrovato il padre ucciso e mutilato in casa sua, Sefia e zia Nin sono in viaggio nascondendosi da qualcuno di cui però non sanno nulla, l'unica cosa che sanno è che queste persone stanno cercando IL LIBRO. Sefia non ha idea di cosa sia questo libro, e soprattutto non sa leggere, eppure col tempo, da sola, riesce ad imparare l'arte della lettura.
Dopo poco l'inizio della storia, zia Nin viene rapita dalle persone che le stanno seguendo da sempre, così Sefia si ritrova a viaggiare da sola per circa un anno, fino a quando salva un ragazzo, ferito e marchiato, dalle grinfie di alcuni uomini molto pericolosi. Il ragazzo, malnutrito, ferito e muto, sarà il compagno di viaggio di Sefia, la quale decide di chiamarlo Arciere, per la sua bravura e precisione con l'arco. Per paura di metterlo in pericolo, Sefia gli svela il segreto del libro e della sua missione e lascia a lui la decisione se seguirla o meno in questa avventura. Insieme vivono molte avventure, e nei momenti di tranquillità Sefia legge ad alta voce le pagine del libro. Fino a quando la trama del libro si intreccia con la loro realtà.

La trama del romanzo è molto complessa, e ci vengono mostrati diversi punti di vista, anche di persone che inizialmente faticheremo a capire chi sono. Inoltre durante la lettura ci imbattiamo anche nelle pagine del LIBRO, posseduto da Sefia, ed è in questo modo che ci rendiamo conto di quanto quello che leggiamo noi sia strettamente collegato a ciò che legge Sefia.

Io ho adorato follemente questa lettura, ed essendo una saga, è normale che molte cose siano rimaste in sospeso ed altre addirittura non siano state chiarite, eppure mi è piaciuto talmente tanto che non vedo l'ora venga pubblicato il seguito... anche se secondo me ci vorrà tempo, non essendo stato ancora pubblicato nemmeno in patria. Ma aspetterò e saprò aspettare. Non voglio perdermi alcuna avventura di Sefia ed Arciere.

Di tanto in tanto, in alto, nelle pagine, c'è una parola. Così, mano mano che procedevo con la lettura, segnavo su un foglio tutte le parole scritte... Devo dire che l'ultima frase mi ha fatta sentire nello stesso modo in cui ad un certo punto si è sentita Sefia.

QUESTO E' UN LIBRO E UN LIBRO E' UN MONDO, E LE PAROLE SONO I SEMI IN CUI I SIGNIFICATI SONO RACCHIUSI.
PAGINE DI OCEANI E MARGINI DI TERRA SONO CIVILTA' CHE TU TIENI NEL PALMO DELLA TUA MANO.
MA GUARDA IL TUO MONDO, E LA TUA VITA SEMBRA RIDURSI A CITTA' DI CARTA E MARI FATTI DI INCHIOSTRO.
SAI CHI SEI O SEI STATO INGANNATO? SEI TU CHE LEGGI, O VIENI LETTO?

Vi consiglio la lettura di questo libro se avete voglia di tuffarvi in qualcosa di nuovo, in un mondo pieno di magia e di intrighi. 
Alla prossima, allora. 






-M





sabato 22 ottobre 2016

LA RAGAZZA PERFETTA di Gilly MacMillan

Buongiorno sabato a tutti e bentrovati nel mio umile bloghetto... oggi vorrei parlarvi in breve di un thriller psicologico inviatomi dalla Newton Compton, che proprio ieri sera ho finito di leggere.


TITOLO: La ragazza perfetta
AUTORE: Gilly MacMillan
EDITORE: Newton Compton
ANNO: 2016
PREZZO: 9.90 €

TRAMA
Agli occhi di tutti coloro che la conoscono, Zoe Maisey, prima bambina prodigio e poi genio della musica, è una ragazza perfetta. Eppure, diversi anni fa Zoe ha causato la morte di tre adolescenti. Ha scontato la sua pena, e ora potrebbe guardare al futuro. La sua storia e la sua nuova vita iniziano la sera in cui tiene il concerto più importante della sua carriera. Sei ore dopo, a mezzanotte, sua madre morirà...
La ragazza perfetta è un'esplorazione profonda della mente di un'adolescente talentuosa, con un'intelligenza fuori dal comune, ma anche con un passato che sembra impossibile lasciarsi alle spalle. Ancora una volta la scrittura di Gilly MacMillan guida il lettore per mano in una storia labirintica e avvincente, in cui il colpo di scena decisivo si nasconde dietro ogni pagina.

"Il concerto di stasera è la mia prima apparizione in pubblico da quando ho lasciato il carcere: la prima della mia nuova vita, la mia seconda occasione."

IL MIO PENSIERO
Gilly MacMillan torna, dopo un anno dal suo esordio con 9 giorni, con un nuovo thriller psicologico che promette di tenerti incollata alle pagine fino alla risoluzione del mistero. Ho conosciuto l'autrice proprio lo scorso anno, leggendo il suo primo romanzo che ho divorato e amato, quindi ho iniziato questa lettura con la certezza che non sarei rimasta delusa. Avevo ragione.
Zoe Maisey è una ragazza molto intelligente e matura che, per un banale errore e per la cattiveria delle persone, è stata accusata di triplice omicidio e ha trascorso 18 mesi in un carcere minorile. Durante questo periodo i suoi genitori si sono lasciati e sua madre è caduta in depressione, risollevatasi solo dopo aver conosciuto Chris, vedovo e con un figlio dell'età di Zoe, Lucas
Maria, la madre di Zoe, vuole che questa volta tutto sia perfetto, non vuole rovinare la nuova famiglia e decide quindi di non mettere al corrente Chris del passato di Zoe. Tutto sembra filare liscio nella famiglia della seconda occasione (come più volte la definisce Zoe), fino a quando, durante il primo concerto che Zoe tiene dopo essere uscita dal carcere, un uomo, in piedi al centro della sala, grida allo scandalo. Da questo momento tutto cambia nella vita di Zoe e Maria, e grazie alla narrazione corale che ci regala l'autrice, possiamo seguire la vicenda attraverso diversi punti di vista. 
La storia è narrata dai personaggi di Zoe, Tessa, Sam e Richard
Sam è stato l'avvocato di Zoe quando fu accusata di omicidio. Dopo qualche anno da quei fatti, incontra per caso Tessa, e iniziano una relazione.
Tessa è la zia di Zoe, nonché sorella di Maria. Non può avere figli ed è sposata con Richard.
Richard è un uomo che dopo aver perso il lavoro e scoperto di non poter avere figli, è caduto nel baratro e si è attaccato alla bottiglia.
Grazie alla narrazione di Zoe e a Sam riusciamo a capire anche qualcosa in più sui fatti accaduti in passato. 
Nonostante la storia si svolga nell'arco di una serata e di una giornata, l'autrice è riuscita a riempire ogni pagina di fatti interessanti e accattivanti. Ho apprezzato davvero tanto ogni dettaglio, anche quelli che non avevano un filo diretto con la narrazione principale. Lo stile di scrittura è scorrevole e, anche se a tratti un po' lento, riesce a conquistarti pagina dopo pagina. I personaggi vengono ben caratterizzati man mano che andiamo avanti nella narrazione, e si sente il bisogno di abbracciarne qualcuno e di prenderne a pugni qualcun altro!
Mi sento di consigliare questo libro perché i thriller psicologici sono veramente intriganti, ed insieme a questo mi sento di consigliarvi anche il primo della MacMillan, 9 giorni, che è veramente fantastico!

Bene, spero di non avervi annoiato con la mia confusa recensione. Alla prossima, allora.







-M

giovedì 13 ottobre 2016

20 ottobre in libreria: DREAMOLOGY

Buona sera a tutti amici lettori :)
Oggi il corriere ha citofonato dicendo che c'era un pacco per me...
Ebbene, la Newton Compton Editori mi ha deliziato il pomeriggio inviandomi, in anteprima, questo romanzo dalla splendida copertina, che sarà disponibile nelle librerie a partire dal 20 ottobre.


TITOLO: Dreamology
AUTORE: Lucy Keating
EDITORE: Newton Compton

PREZZO: 9.90 €

TRAMA
Per quanto Alice può riuscire a ricordare, Max è sempre stato parte integrante dei suoi sogni. Insieme hanno girato il mondo, vissuto esperienze straordinarie e si sono innamorati alla follia. Max è il ragazzo perfetto... Peccato che non sia reale. Perché Max non esiste. O almeno, così ha sempre pensato Alice. Fin quando entra nella sua nuova classe, il primo giorno di scuola, e... non riesce a credere ai suoi occhi: il suo Max è lì, davanti a lei, in carne e ossa. Ben presto però dovrà fare i conti col fatto che il Max reale è molto diverso dal Max dei sogni. Il Max reale è testardo e problematico, ha una vita complicata e intensa, di cui Alice non fa parte, nonché una ragazza, Celeste. Anche il loro incontro e il loro rapporto non sono così perfetti come lei aveva sperato. Quando si è vissuto un amore da sogno, ci si potrà mai accontentare della realtà?

La trama è particolare e mi incuriosisce molto. Anche se non sono una fan sfegatata degli young-adult, credo che alcuni abbiano un bel potenziale narrativo. Questo è uno di quelli. Spero di non rimanere delusa. Vi aggiornerò, appena lo avrò letto.

ps. ma la meraviglia di questa copertina? I colori meravigliosi?? Dovete sapere che il blu e le sue sfumature sono il mio colore preferito *-*

Alla prossima, allora.










-M

martedì 11 ottobre 2016

LA COLLEZIONISTA DI LIBRI PERDUTI di Cinzia Giorgio

Ciao amici lettori! E' iniziata una nuova settimana ed io vorrei parlarvi di un libro uscito da pochi giorni nelle librerie e che io ho ricevuto in anteprima dalla Newton Compton Editori.


Grazie Newton Compton Editori!!!


Il libro in questione è questo qui...


TITOLO: La collezionista di libri proibiti
AUTORE: Cinzia Giorgio
EDITORE: Newton Compton
ANNO: 2016
PREZZO: 9.90 €

TRAMA
Venezia, estate 1975. Olimpia ha solo quindici anni quando conosce Anselmo Calvani, proprietario di una storica bottega d'antiquariato. E' un incontro decisivo, Anselmo intuisce subito l'intelligenza e la sensibilità della ragazza e la incoraggia a seguire la sua inclinazione. Giovanissima ma già appassionata lettrice, Olimpia comincia a frequentare il suo negozio, a lavorare lì e, con il suo aiuto, inizia a collezionare preziosi libri messi all'indice dalla Chiesa. Mentre cresce la sua passione per quei volumi antichi, anche quella per Davide, il nipote di Anselmo, segreta e non dichiarata, brucia l'animo della ragazza. E una notte, sospinti dalla lettura dei versi erotici di una cortigiana veneziana, i due cedono ai sentimenti...
Parigi, estate 1999. Olimpia vive ormai nella capitale francese. Ha aperto una casa d'aste, specializzata in libri e manoscritti antichi, tra le più quotate ed eleganti della città. Ogni anno riceve da Davide un un pacchetto che contiene lettere un tempo censurate, insieme a un libro considerato in passato "proibito", di cui Olimpia riconosce il grande valore. Sono l'eredità di Anselmo... Ma come poteva un modesto antiquario veneziano esserne in possesso? E che legame c'è tra quelle lettere e la bottega da cui provengono?

"La mia passione sono i volumi antichi".
"Ah si? E perché?"
"Perché mi piace immaginare che custodiscano le vite di chi un tempo li ha posseduti".


IL MIO PENSIERO
E' il pomeriggio del primo giorno di agosto quando una pioggia improvvisa obbliga Olimpia, senza ombrello, a cercare riparo in un negozio. "L'odore familiare e inconfondibile dei libri l'aveva investita ancora prima di alzare lo sguardo per dare un'occhiata all'interno. Aveva sorriso e chiuso gli occhi, per assaporare l'unico profumo che le dava un senso di sicurezza. Non c'era rifugio migliore, per Olimpia. Leggere era come vivere mille vite e fuggire dalla sua". La prima pagina del primo capitolo ed è già amore con questo libro. Subito, senza perdere tempo, conosciamo Anselmo Calvani, proprietario della bottega d'antiquariato, che si rivelerà essere una persona fondamentale per la crescita di Olimpia. Sarà infatti suo mentore. Insegna ad Olimpia a catalogare, valutare e comprare antichi manoscritti. Oltre ad Anselmo, anche suo nipote Davide è una figura molto importante per Olimpia. E' un ragazzo di ventiquattro anni che sta per laurearsi in Lettere classiche e sarà lui ad ereditare la bottega quando lo zio non ci sarà più, è chiaro quindi che anche lui sia un intenditore del mestiere e sarà molto prezioso per l'apprendistato di Olimpia. Altra figura di grande rilevanza è Peggie, un'ereditiera americana stabilitasi a Venezia già dalla fine degli anni Quaranta. E' stata lei ad introdurre Olimpia nel mondo dell'arte e soprattutto dei libri antichi. Per Olimpia è un punto di riferimento. E poi c'è Diana, migliore amica di Olimpia che è sempre pronta a sostenerla, in qualsiasi situazione. Questi sono i personaggi principali, quelli più presenti nella narrazione della prima metà del libro e tra questi ho amato da pazzi Peggie. "Peggie prendeva sempre sul serio tutto ciò che loro dicevano e non le rimproverava mai di essere fuori dal mondo e di vivere in una dimensione tutta loro. Era una delle poche persone che capivano cosa volesse dire innamorarsi di un uomo che nella realtà non esisteva, prendersi una cotta per un personaggio creato dalla penna di uno scrittore". Come si può non adorare un personaggio del genere? Qualcuno che non ti giudica pazza se ti innamori follemente in un personaggio letterario... su dai, tutti noi vorremmo un'amica così.
In questa prima parte del libro assistiamo alla maturazione di Olimpia, a come riesce ad imparare il mestiere e al suo amore segreto per Davide, che a sua sorpresa viene poi corrisposto. "Il cuore di Olimpia batteva all'impazzata e le gambe tremavano così tanto che per un attimo ebbe l'impressione che, se lui non avesse continuato a stringerle i polsi, sarebbe scivolata".
Nella seconda parte del libro troviamo un'Olimpia venticinquenne, laureata a pieni voti a Cambridge, in procinto di fare un colloquio di lavoro per l'Hotel Richelieu, una delle case d'aste più importante del mondo. Ottenuto il lavoro, viene affiancata da Louis, che l'accompagna e la indirizza nel suo nuovo percorso lavorativo, e Isabelle, che studia storia dell'Arte alla Sorbona e intanto lavora come segretaria all'Hotel Richelieu. Questi due personaggi sono talmente legati ad Olimpia che non ci pensano due volte a seguirla quando le viene offerta l'opportunità di avere una casa d'aste tutta sua.
L'intera storia viene accompagnata dagli scritti di Veronica Franco, una famosa cortigiana veneziana, vissuta nel Cinquecento. Anselmo nutriva una vera passione per lei, ed è suo il primo "libro proibito" della collezione di Olimpia, regalatole appunto da Anselmo.
Veronica Franco è un personaggio storico davvero interessante e andate qui se volete saperne di più.
Allora, questi sono i personaggi che troverete nella storia e credetemi se vi dico che sono tutti fantastici e caratterizzati molto bene.

Credo di essermi dilungata davvero molto e di non avervi ancora detto com'è questo libro. Beh, è meraviglioso! I libri antichi sono i protagonisti silenziosi di questa storia, soprattutto quelli "proibiti", quei manoscritti messi all'Indice dalla Chiesa cattolica in quanto contrari alla fede o alla morale. Ad ogni pagina che sfogliavo mi sentivo di essere nella bottega di Anselmo, riuscivo ad assaporare il profumo di pagine e inchiostro... è stata una lettura estasiante. Lo stile dell'autrice è perfetto, non è mai banale e con le sue parole riesce veramente ad aprire un mondo straordinario, un mondo che vorresti esplorare e che ti porta ad invidiare Olimpia fino all'estremo.
Lo so, questa recensione non è un granché, ma sono talmente piena di emozioni che veramente non so cosa dire. Ho apprezzato questa lettura veramente, veramente tanto.

Siamo arrivati alla fine, spero di non avervi annoiato, ma semplicemente... dovete leggere questo libro!!!
Alla prossima, allora.











-M