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domenica 19 marzo 2017

[Recensione] BEL-AMI di Guy Maupassant

Buona domenica amici lettori e scusate questa mia lunga assenza ma in questo ultimo mese ho letto veramente poco essendo presa dal recupero della serie tv Lost, la conoscete vero? Chi è che non la conosce! Ebbene, non avendola mai vista ho deciso di rimediare e come potete immaginare ne sono rimasta ammaliata... se non l'avete ancora guardata... fatelo!!! 
Ma bando alle ciance, sono qui per parlarvi brevemente di un classico francese: BEL-AMI.

TRAMA
"Bel-Ami sono io", diceva Maupassant con qualche ironia echeggiando la celebre frase di Flaubert su madame Bovary. Ma quale sarà mai il punto di contatto tra lo scrittore di fama e questo Georges Duroy, giovane arrivista, cinico e privo di scrupoli al punto di farsi scrivere gli articoli dalla moglie dell'amico? Forse una indefinita inquietudine, un tormento esistenziale, la stessa energica ambizione, oltre al dato esteriore immediato di un fascino a cui le donne non resistono. In una Parigi popolata da affari e scandali in egual misura, alla fine Duroy risulta un vincitore, come a dire che il successo arride a chi lo insegue senza guardare in faccia a nessuno.



IL MIO PENSIERO
Il romanzo, pubblicato nel 1885, racconta la vita avventurosa e piuttosto cinica di Georges Duroy e la sua ascesa sociale in una Parigi dominata da affari e scandali. Duroy, chiamato affettuosamente Bel-Ami dalla figlia di una delle protagoniste, inizialmente vive di un lavoro poco pagato alle ferrovie, finché non incontra un suo ex collega, Forestier, giornalista importante de La Via Française, che gli propone di entrare a far parte della redazione. Nonostante qualche difficoltà iniziale, Duroy diventa un ottimo reporter, astuto e tenace, aiutato e appoggiato anche dalla moglie di Forestier, Madeline.
Duroy ha un fascino tutto particolare sulle donne che gli stanno attorno, che finiscono tutte innamorate di lui, ma lui considera la compagnia femminile come un divertimento, come un gioco che inevitabilmente porta sempre a suo vantaggio. Durante tutto il romanzo intrattiene un burrascoso rapporto di amante con Clotilde de Marelle; sposerà Madeline, nel frattempo rimasta vedova, e ne divorzierà dopo averla sorpresa in adulterio; durante il matrimonio, oltre a Clotilde, intratterrà una relazione anche con la signora Walter, moglie del suo capo, ed infine ne sposerà la figlia Suzanne.

Io credo che Duroy o si ama o si odia, ed io l'ho amato, nonostante sono in disaccordo morale con il suo percorso, ma è incredibile il modo in cui è riuscito ad elevarsi dai bassifondi, fino alla fama parigina. Se l'ho amato così tanto, nonostante tutto, è grazie alla penna di Maupassant, che con il suo modo di scrivere è riuscito a farmi provare un forte affetto per Duroy. Solitamente, quando leggo un romanzo, provo maggior empatia per i personaggi femminili, invece in questo caso è stato il contrario e, anche se Duroy è decisamente uno stronzo, non ho potuto fare a meno di amarlo, anche essendo in disaccordo con il suo modo di sfruttare le donne solo ed esclusivamente per il suo piacere e i suoi interessi.

Lo stile è veramente molto scorrevole, quindi se avete voglia di leggere un classico non troppo impegnativo a livello di scrittura questo è decisamente perfetto.

A questo punto non mi resta che vederne il film fatto qualche anno fa, anche se Robert Pattinson nei panni di Duroy non mi convince affatto... spero di ricredermi.

Alla prossima, allora.

-M

2 commenti:

  1. Ciao!
    Bella recensione! non ho ancora letto Bel ami.. spero di farlo presto!
    Mi sono iscritta ai tuoi lettori fissi!
    Se ti va di passare questo è il mio blog!
    http://ilrumore-dellepagine.blogspot.it/
    A presto

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    Risposte
    1. Ciao a te e grazie :)
      Adesso passo subito da te ad iscrivermi :)
      Buona domenica!

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