MARIGOLD HOTEL
(2012)
TRAMA
Che cosa hanno in comune una vedova sensibile in cerca di indipendenza, una casalinga scontrosa e 'claudicante', un giudice benestante sulle orme del passato, un funzionario governativo mite e vessato da una moglie eternamente insoddisfatta, una pluridivorziata a caccia del successivo consorte e del vero amore, un single impenitente col vizio delle donne e della solitudine? Lo stesso volo, la stessa destinazione, lo stesso hotel, il Marigold. Ubicato in India e gestito con zelo e passione da Sonny Kapoor, un giovane uomo sospeso tra una madre conservatrice e una fidanzata decisamente moderna, il Marigold Hotel è strutturalmente impreparato a ricevere ospiti . Diversamente dalla brochure, evidentemente ritoccata, che ne decantava stile e servizi, l'albero ha bisogno di essere rinnovato e riorganizzato. Eppure in quelle camere prive di agi e conforti, tra polvere e rubinetteria gemente, gli eclettici 'turisti' troveranno accoglienza e voglia di ricominciare, di restare, di andare. A casa o al di là.
"Andrà tutto bene alla fine. E se non andasse tutto bene vuol dire che non è ancora la fine."
Quando mi sento giù questo è sicuramente uno dei film che più mi piace guardare. Trovo che sia davvero delizioso e portatore di sana allegria e spensieratezza. E poi diciamoci la verità, quando i protagonisti sono dei vecchietti, c'è sempre qualcosa da imparare.
Inoltre, tra premi Oscar e candidati a premi Oscar, il cast è pazzesco! Basti pensare che c'è la nostra Minerva McGranitt!
Buona visione a tutti. Alla prossima, allora.
-M
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