Leonid Afremov, di origini bielorusse, è un impressionista contemporaneo. Dopo il disastro di Chernobyl si trasferisce con la famiglia in Israele. Data la triste situazione economica arriva, addirittura, a vendere i suoi dipinti porta a porta, ed è in questo modo che riesce a mettere da parte abbastanza denaro per aprire una galleria d'Arte, che però è soggetta a diversi atti di vandalismo; per questo motivo decide di trasferirsi negli Stati Uniti. Le gallerie di New York però limitano la vena creativa di Leonid, in quanto vogliono puntare solo su opere che hanno un riscontro sul mercato e che possono essere vendute senza problemi. In quel periodo, infatti, le gallerie puntavano soprattutto sui ritratti dei grandi artisti musicali.
La svolta per Leonid Afremov si presenta nel 2004, quando uno dei due figli decide di promuovere i dipinti del padre su internet, tramite il sito di compravendita eBay. Gli apprezzamenti e le vendite dei suoi lavori crescono a dismisura e Leonid può dare sfogo alla propria creatività e dipingere ciò che desidera.
Nel 2007 Leonid Afremov promuove il suo sito personale, gestito dai figli. I suoi quadri, dai colori caldi e accesi, catturano l'attenzione dello spettatore trasmettendo forti sensazioni ed emozioni, e lasciando ad ognuno l'opportunità di immaginare la storia che il quadro racconta. Sono svariati i soggetti dipinti dall'artista: animali, ballerini, musicisti, fiori, coppie innamorate e corpi nudi...
e poi (i miei soggetti preferiti) città e paesaggi in cui diverse figure, più o meno solitarie, passeggiano sotto una calda pioggia di colore che però non comunica tristezza o solitudine, ma una dolce malinconia carica di speranza.
Credetemi, non basterebbe un post intero per farvi capire quanto le sue opere siano così piene di sentimenti. Per questo vi consiglio, anzi vi prego di farlo, andate a cercare i suoi dipinti su google. Ve ne innamorerete, così come è capitato a me.
Spero di avervi incuriosito e che riusciate ad apprezzare questa opere, perché sono veramente meravigliose. Fatemi sapere cosa ne pensate. Alla prossima, allora.
-M
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